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Covid 19

Emergenza Covid-19 in Campania, trasporti tagliati del 50%. Corse fino alle ore 20: ordinanza Regione

Trasporti pubblici locali ridotti al 50%. La mobilità garantita fino alle ore 20-21. Sulle linee Eav, come Cumana e Circumvesuviana, servizio sospeso dalle ore 11 alle ore 15. Per i servizi marittimi saranno garantite tre corse andata e ritorno per ogni isola. Arriva il decreto della Regione: misure fino al 25 marzo, con la possibilità di ulteriori proroghe.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Trasporti pubblici dimezzati e in circolazione fino alle ore 20 di sera, fino al 25 marzo, con la possibilità di ulteriori proroghe. Per il personale in campo formule di cassa integrazione in deroga, più sostegno dal fondo regionale. Per i servizi marittimi saranno garantite tre corse andata e ritorno per ogni isola. Ecco le nuove direttive della Regione Campania per i trasporti pubblici, annunciate nell'incontro di oggi con tutte le sigle sindacali. Il nuovo Dpcm annunciato ieri sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per contrastare la diffusione del Coronavirus, infatti, ha imposto il lockdown in tutta Italia fino al 25 marzo. Il decreto ha dato autonomia ai governatori delle regioni sulla materia dei trasporti pubblici locali.

Tagli drastici su tutte le linee regionali

"Nel corso dell'incontro con la Regione e le Aziende – scrivono FILT CGIL, FIT CISL, UILT e UGLT – ci è stato comunicato che il servizio di trasporto pubblico locale sarà ridotto del 50%, privilegiando l'esercizio delle fasce pendolari e le linee periferiche con termine del servizio tra le 20 e le 21. Per la sola EAV, il servizio su ferro sarà sospeso dalle ore 11 alle ore 15". Saranno garantite però le fasce per la mobilità dei pendolari 6-11 e 15-20. Il collegamento tra le isole e la terra ferma sarà assicurato da minimo tre partenze giornaliere. Nelle prossime ore arriverà l'ordinanza del Presidente della Regione Campania. La Regione inoltre ha comunicato che, a seguito della Conferenza Stato Regioni, sarà chiesto al Governo l'utilizzo, all'occorrenza, ed in subordine all'uso del fondo bilaterale di solidarietà, l'accesso alla CIG in deroga per le aziende del Tpl. Sarà richiesto ai lavoratori di utilizzare il monte ferie residuo.

Anm chiude da domani le seconde uscite del metrò

In Anm, intanto, le seconde uscite delle stazioni MontecalvarioMontedonzelli via dell’Erba e Rione Alto, resteranno chiuse al pubblico da venerdì 13 Marzo 2020 a domenica 05 Aprile compreso. Venerdì 13 marzo la Funicolare di Mergellina anticiperà la sospensione del servizio con l'ultima corsa delle 18,10. Da sabato 14 marzo a lunedì 16 marzo resterà chiusa al pubblico. Anm sta elaborando una rimodulazione del servizio erogato che sarà ufficializzata nei prossimi giorni. Anm, tenendo in considerazione comunque la necessità di mobilità di una parte dei cittadini lavoratori, sta delineando una riduzione dell'intensità delle linee di autobus del 40% circa, assicurando comunque il collegamento tra le diverse aree della città, anche le più periferiche. In questi giorni sui bus c'è stata una netta riduzione dei viaggiatori, stimabile in circa il 40% in meno. La Linea 1 della metropolitana di Napoli proseguirà il normale servizio, interrompendolo però alle ore 20.30. Stesso orario che riguarderà la chiusura delle funicolari.

De Gregorio (Eav): "Dopo le 20 pericoloso aprire le stazioni"

"Per EAV – afferma Umberto De Gregorio, presidente della società dei trasporti regionale – in attesa del decreto del presidente De Luca in via di emanazione, stiamo lavorando ad un progetto che riduce il servizio di circa il 50 per cento, sia per la gomma che per il ferro. Avverrà la stessa cosa in tutta Italia per tutte le aziende di trasporto, anche in dimensioni superiori. Verranno garantite ed anche rafforzate le fasce orarie di frequentazione dei lavoratori pendolari, quasi sempre dotati di abbonamento. I provvedimenti verranno formalizzati e dettagliati domani con effetto da lunedì. Per le ferrovie e la metropolitana immaginiamo due fasce orarie: la prima dalle 6 alle 11 e la seconda dalle 15 alle 20. Il servizio si fermerà nella fascia 11-15″.

"Il senso – conclude il manager Eav – è anche evitare contatti tra i lavoratori dei diversi turni. L’orario si ferma alle 20 circa perché oltre tale orario in costanza di un sostanziale coprifuoco, senza protezione delle forze dell’ordine, riteniamo pericoloso tenere aperte le stazioni. Non vi sono soltanto esigenze di natura economica (abbiamo un crollo degli incassi: ieri abbiamo incassato su tutta la rete meno di 10 mila euro, rispetto ad una media di 80 mila euro) ma anche di sicurezza sanitaria, di pulizia, di problemi legati ad una riduzione del personale interno ed esterno disponibile. Il trasporto vive un momento complicatissimo da tutti i punti di vista. Ma rappresenta oggi più che mai, dopo la Sanità, l’asse di sopravvivenza per le nostre comunità".

Potenziate le sanificazioni sui mezzi pubblici

Per quanto concerne il settore degli appalti, nonostante la riduzione dei servizi, resta confermato il numero dei lavoratori impiegati al fine di garantire e rafforzare le attività di pulizia dei mezzi e degli ambienti di lavoro. Il tavolo permanente con i sindacati resta aperto per ogni necessità.

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