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Covid-19 Napoli: Giovanni, infermiere, si licenzia per venire a lavorare al Cotugno

Giovanni Broscritto è uno degli infermieri arrivati a Napoli per l’emergenza coronavirus. A Fanpage.it racconta la sua decisione: lasciare il contratto a tempo indeterminato a Bologna per accettare quello da 12 mesi dell’Azienda dei Colli e correre all’ospedale Cotugno di Napoli. Chiudere una situazione stabile per tornare nel precariato, per portare il suo contributo dove adesso c’è maggiore bisogno.
A cura di Nico Falco
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"La mattina del 5 maggio, dopo aver fatto il turno di notte, ricevo una chiamata dall'Azienda dei Colli che mi proponeva un contratto a Napoli, al Cotugno. Sono venuto a vedere l'ospedale, la situazione, e ho deciso: mi sono licenziato in tronco e ora sto qua". Comincia così il racconto a Fanpage.it di Giovanni Broscritto, infermiere napoletano di 28 anni. È uno dei giovani professionisti chiamati per affrontare l'emergenza coronavirus in Campania. Fino a pochi giorni fa aveva un contratto a tempo indeterminato a Bologna, adesso è a Napoli. Non alle stesse condizioni: contratto di un anno, al termine del quale si vedrà se verrà rinnovato o meno. Ma ha fatto una scelta: ha sacrificato il posto fisso, che si era guadagnato dopo anni in giro per l'Italia, per portare il suo contributo dove adesso c'è maggiore bisogno. E non se ne pente.

È partito nel giorno di riposo, con la stanchezza di un turno sulle spalle e con l'idea di fermarsi solo poche ore, per vedere quale fosse la situazione. "Pensavo di ritornare, quindi con me ho solo due pantaloni, due mutande e due maglioncini – dice ridendo – ma il 5 mattina il dirigente infermieristico mi ha detto che, se avessi voluto accettare quel contratto, avrei dovuto firmare subito, per iniziare il giorno dopo le pratiche per l'assunzione e prendere servizio il prima possibile. Ci ho pensato molto – sorride – 30 minuti. Ho camminato nell'ospedale, ho parlato con mio padre e ho deciso: mi sono licenziato e ora sto qua. Ho iniziato domenica, con sei ore del turno e altre sei di straordinario per aiutare i colleghi. Perché arriva gente. E noi stiamo là".

Nei giorni scorsi la Regione Campania ha annunciato il raddoppio dei posti letto per far fronte all'emergenza, con l'assunzione di 1600 tra medici e infermieri. L'ospedale Cardarelli, in vista dell'aumento dei posti di degenza e del picco di casi previsto nei prossimi giorni, ha deciso di assumere tutti gli infermieri idonei della graduatoria del concorso CPS Infermieri.

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