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Covid 19

Previsione contagi Coronavirus in Campania: picco a fine della prima settimana di aprile

Vincenzo De Luca mostra le curve di previsione dei contagi che la task force Covid19 ipotizza nei prossimi giorni: “Il picco sarà alla fine della prima settimana del mese di aprile. Ci aspettiamo verso 3-5 aprile la situazione ‘piatta’, ovvero incremento ogni giorno di 80-100 contagi ma non di più. Se arriviamo a questo stato dopo una settimana inizierà la curva discendente”. E poi: “Vogliamo cure per tutti, qui non succederà quello  che sta succedendo a Bergamo e Brescia”
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Il picco dei contagi da Coronavirus in Campania sarà alla fine della prima settimana del mese di aprile. Lo dice Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania mostrando i dati delle previsioni stilate con la task force regionale che si occupa dell'emergenza Covid-19 in Campania. «Per domenica prevediamo  1.721 contagiati e 493 ricoveri in ospedale». Le curve di previsione dei contagi sviluppate partendo dai dati aggiornati al 22 marzo sono leggermente sopra rispetto alla realtà per i contagiati (dunque ci sono meno contagi rispetto alle previsioni) ma non sul ricorso a ricoveri e sale intensive.

«Già domenica secondo questo algoritmo avremo bisogno di oltre 200 posti di terapia intensiva, quindi faremo in modo di averli, abbiamo affidato i lavori e ci siamo preparati ad averne altri 120, stiamo lavorando su una previsione di 350 di raddoppio delle disponibilità che abbiamo oggi. Quel numero è il numero adeguato alla domanda che ci sarà se avremo 3.000-3.500 contagi nella prima settimana del mese di aprile. Ci aspettiamo verso 3-5 aprile la situazione ‘piatta', ovvero incremento ogni giorno di 80-100 contagi ma non di più. Se arriviamo a questo stato dopo una settimana inizierà la curva discendente. Oggi la corsa è a esser pronti da qui a 10 giorni quando arriverà lo tsunami».

«Arriveranno anche le strutture private convenzionate per pazienti ricoverati per altre ragioni. Ci sono gli infarti, gli ictus… Abbiamo una grande valvola di sicurezza per non lasciare abbandonato nessuno che abbia una patologia grave. Non succederà quello  che sta succedendo a Bergamo e Brescia. Per gli ospedali abbandonati noi abbiamo fatto verifica di tutti gli immobili col Demanio  ma stiamo coi piedi per terra…vi pare che avevamo un ospedale bello e pronto e non lo utilizzavamo

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