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Covid 19

Covid19, De Luca: “Campania salva perché ho buttato il sangue. Disprezzo chi la offende”

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca al consiglio regionale: “Meridionali inferiori? Qui eccellenze mondiali nella Sanità. Adesso partiremo con i test sierologici. Nella fase 2 gli ospedali torneranno a fare le prestazioni ordinarie. Dalla prossima settimana il contributo di 2mila euro alle microimprese”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“La Campania si è salvata non per miracolo, ma perché ho buttato il sangue dalla mattina alla sera”. Il governatore Vincenzo De Luca non le manda a dire e nella sua relazione al Consiglio regionale della Campania, sull'emergenza Coronavirus, ha messo in chiaro tutti gli sforzi condotti in questi mesi da Palazzo Santa Lucia per evitare il collasso del sistema sanitario: “Abbiamo retto bene – dice De Luca – grazie all'impegno straordinario dei medici, degli infermieri, dei dipendenti regionali e dei servizi pubblici. Non era assolutamente scontato che l’epidemia avesse il corso che ha avuto, rischiava di travolgerci”. Quindi ha espresso un ringraziamento alle forze politiche che “hanno dato un contributo di merito”, ma anche "totale disprezzo per coloro che sono intervenuti in questo dibattito offendendo la dignità della Campania e di coloro che hanno lavorato per due mesi”.

De Luca: “Meridionali inferiori? Qui eccellenze mondiali”.

“Abbiamo dimostrato – spiega De Luca – che qui abbiamo delle eccellenze mondiali dal punto di vista dell’organizzazione ospedaliera e anche dal punto di vista di alcune terapie messe in piedi nel nostro territorio. Lo voglio dire come risposta oggettiva a cose davvero indegne che abbiamo ascoltato in queste settimane, relative all’inferiorità genetica dei meridionali”. “Il contagio – precisa – da noi è cominciato per motivi di importazione. I primi casi che ricordiamo sono casi relativi a persone che avevano partecipato a congressi nell’area milanese, che venivano da eventi pubblici nelle aree del nord”.

Via ai test sierologici in Campania

“Oggi – prosegue – noi dovremmo avere la partenza di indagini sierologiche certificate dall’Istituto Superiore di Sanità. La Regione Campania sarà compresa nel programma dei 150 sieri che verranno utilizzati nel nostro Paese, dopo la gara bandita da Arcuri. Credo che faremo anche un contratto come Regione Campania con Abbott, la società che si è aggiudicata la gara nazionale, per portare al livello massimo possibile, e compatibile anche con le risorse finanziarie, il numero di indagini sierologiche da fare nella regione Campania. La task force della Regione e gli epidemiologi che sono lì presenti valutano utile una soglia di indagini sierologiche che vada oltre le 300-350mila”.

"Covid19, dati confortanti ultimi 10 giorni"

“I dati epidemiologici che abbiamo oggi sono abbastanza confortanti – precisa – il quadro della situazione è sotto controllo. Negli ultimi dieci giorni abbiamo un’oscillazione di positivi che va dai 44 del 23 aprile ai 13 che abbiamo registrato oggi, con delle oscillazioni ovviamente in alto che non sforano mai i 50 positivi negli ultimi dieci giorni, tranne che il 20 aprile, quando abbiamo registrato 61 positivi su 2500 tamponi”.

Fase 2, gli ospedali torneranno a fare prestazioni ordinarie

Nella fase 2 – ha concluso De Luca- negli ospedali si torneranno a fare le prestazioni ordinarie, che sono state sospese durante l'emergenza. Mentre gli screening sui casi di Covid19 si concentreranno soprattutto nelle case per anziani. Per quanto riguarda l'economia le aperture per le attività saranno condizionate a check sul trend della pandemia a scadenze di 14 giorni. Dalla prossima settimana, invece, diventerà operativo il contributo a fondo perduto di 2mila euro per le microimprese.

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