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Crollo a Pianura, la seconda vittima si chiama Thomas Daniel: operaio 41enne della Liberia

Si chiama Thomas Daniel la seconda vittima del crollo del terrapieno avvenuto ieri a Pianura, aveva 41 anni ed era liberiano. I soccorritori hanno ritrovato il suo corpo abbracciato a quello di Ciro Perrucci, il dipendente 61enne di Asìa Napoli, che ha perso anche lui la vita nell’incidente. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Bagnoli e alla Polizia Locale.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Si chiamava Thomas Daniel, aveva 41 anni ed era liberiano l'operaio morto ieri nel crollo di un terrapieno a Pianura, quartiere nell'area nord occidentale di Napoli. A distanza di 24 ore dalla tragedia, anche la seconda vittima ha un nome e un volto. I soccorritori hanno ritrovato il suo corpo abbracciato a quello di Ciro Perrucci, il dipendente 61enne di Asìa Napoli, che ha perso anche lui la vita nel crollo. Thomas stava lavorando alla costruzione di un muro di contenimento, secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, quando è stato investito dalla montagna di terra e sepolto vivo assieme a Ciro. Per loro, nonostante la tempestività dei soccorsi, con i vigili del fuoco che hanno scavato anche a mani nude per salvarli, non ce l'hanno fatta. Sono morti assieme, purtroppo, ricoperti da alcune centinaia di metri cubi di terra.

Inchiesta della Procura, saranno sentiti gli altri 2 operai

Per 24 ore l'identità di Thomas Daniel è rimasta un mistero. Ciro Perrucci abitava a pochi passi dal luogo dell'incidente. Era sposato, padre di tre figli, e da qualche settimana era diventato anche nonno. Nel quartiere e in azienda era stimato e ben voluto da tutti. Conosciuto come persona di buon cuore, aiutava le persone più bisognose. Nel tempo libero poi faceva anche qualche lavoretto, per amici e conoscenti. Sulla vicenda adesso indagano i carabinieri della Compagnia di Bagnoli. Inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli. Gli investigatori dovranno accertare cosa ci facevano Ciro e le altre persone estratte dalle macerie nel cantiere edile al momento del crollo. Nelle prossime ore saranno sentiti anche gli altri due operai extracomunitari estratti vivi nel corso della mattinata di ieri: la loro testimonianza potrà risultare importante al fine della ricostruzione della dinamica. I carabinieri, coadiuvati dalla Polizia Locale di Napoli, stanno verificando se il cantiere avesse tutte le autorizzazioni, mentre con i colleghi del nucleo presso il ministero del Lavoro si controllerà il rispetto delle norme sulla sicurezza.

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