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Covid 19

Cura Coronavirus, l’oncologo Ascierto: “Metà dei pazienti trattata con Tocilizumab migliora”

L’oncologo del Pascale, Paolo Ascierto, in un videomessaggio: “Dei 10 pazienti trattati, tra cui 7 intubati e 3 con grave insufficienza respiratoria in reparto, 5 hanno avuto un miglioramento e gli altri due stanno andando in questa direzione. “Segnali importanti arrivano anche dalla sperimentazione in Veneto”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La metà dei pazienti contagiati da Coronavirus trattati con il Tocilizumab, il farmaco per l'artrite reumatoide sperimentato a Napoli, sta migliorando. È quanto annuncia in un videomessaggio l‘oncologo dell'ospedale Pascale, Paolo Ascierto. “Dei 10 pazienti da noi trattati – spiega Ascierto – tra cui 7 intubati e 3 con una grave insufficienza respiratoria in reparto, 5 hanno avuto un miglioramento, tra cui il paziente trattato sabato scorso, che ha mostrato un miglioramento importante alla Tac che potrebbe essere estubato e gli altri due stanno andando in questa direzione".

Covid-19, prosegue la sperimentazione del farmaco per l'artrite

Ascierto è stato il primo medico, dopo un confronto diretto con i colleghi cinesi, ad avviare in l'utilizzo e la sperimentazione del farmaco anti-artite Tocilizumab nel trattamento delle polmoniti causate dal coronavirus Sars-Cov2. "Degli altri 4 pazienti intubati – prosegue lo specialista dell'Irccs Pascale – 3 sono stazionari e uno purtroppo è morto, perché ha avuto una rapida progressione del distress respiratorio dopo poche ore dal trattamento con il Tocilizumab. Dei 3 pazienti in reparto trattati ieri, dopo 24 ore, 2 sono migliorati, uno in maniera importante e non è più in ossigenoterapia e l'altro è stazionario”.

Segnali positivi anche dall'uso in Veneto

“Ma segnali importanti – aggiunge Paolo Ascierto – arrivano anche da altri centri con cui siamo in contatto. Segnalo Schiavonia, a Padova sud. Ho parlato con la dottoressa Rita Chiari e mi ha detto che 2 dei pazienti trattati dopo 24 ore hanno avuto un miglioramento importante. Credo che questo sia un segnale importante anche per noi. Andiamo avanti, ce la faremo". "Seguo con particolare attenzione – conclude Ascierto – quello che succede in Veneto, perché mio fratello Filippo vive lì e seguo quello che succede per quanto riguarda l'uso del Tocilizumab nei pazienti con distress respiratorio da Covid-19".

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