Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ai microfoni di Fanpage.it conmmenta il grave episodio accaduto la sera del 2 agosto al rione Vasto di Napoli: il ferimento alle gambe di un ragazzo senegalese, Cissé Elhadji Diebel con tre colpi di arma da fuoco esplosi da due giovani a bordo di uno scooter. «Da quando si è insediato il governo con Matteo Salvini vicepremier e ministro dell'Interno, gli episodi di violenza di matrice razzista e fascista sono enormemente aumentati. Salvini è diventato il ministro dell'insicurezza nazionale», dichiara il sindaco partenopeo che ha anche accusato governo e prefetture di avere creato dei ghetti, come quello del Vasto, zona in cui è accaduto l'episodio di cronaca, attraverso la concentrazione, nella stesse aree urbane, di numerosi centri di accoglienza straordinaria, i Cas.
«È un clima pericoloso – continua -. Il fatto avvenuto appare essere di connotazione razzista, questa è la testimonianza che abbiamo raccolto dalla comunità senegalese». Sul rione Vasto, i cui residenti accusano il Comune di aver lasciato la zona al degrado ambientale e sociale, De Magistris replica: «Napoli ha tanti problemi al Vasto come altrove. Io credo che non esista amministrazione che negli ultimi decenni abbia fatto interventi di riqualificazione urbana come questa. Anche al Vasto». Di recente nella zona in occasioni distinte e separate, si sono visti vari leader nazionali ed esponenti delle istituzioni, come il segretario di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni o e il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, esponente del M5S. De Magistris non manca di rivolgere loro una stoccata polemica: «Fico, Meloni e altri se c'è l'aspetto mediatico si fanno vedere; noi siamo sempre in città, io sono informato quotidianamente sul Vasto; personalmente passo dal Vasto non meno di tre volte a settimana. E ci ritornerò come faccio sempre».