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De Magistris: “Refezione scolastica confermata”. Ma è scontro con le Municipalità

De Magistris sbotta contro chi si lamenta per il mancato avvio della refezione scolastica: “Colpa dello Stato che non lo considera un diritto costituzionale”. E se la prende con le Municipalità. Motivo? Non vogliono autorizzare il via libera al servizio perché tecnicamente le spese comunali sono bloccate. Chirico (II Municipalità) replica al sindaco: “Noi siamo pronti, ma alle parole devono seguire atti formali”.
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È un Luigi De Magistris piuttosto seccato quello che affida ad una lunga nota del suo ufficio stampa la questione della refezione scolastica che a Napoli non è ancora partita a novembre, nonostante i genitori di centinaia di bambini abbiano già sborsato il contributo una tantum per il servizio. "In questi giorni – dice il sindaco di Napoli, da 7 anni alla guida dell'Ente – continuo a leggere e ad ascoltare dichiarazioni assolutamente fuorvianti sul tema della refezione scolastica. Palazzo San Giacomo ha confermato anche quest'anno la refezione per ragazze e ragazzi, per i nostri bambini e per le nostre bambine e l'ha fatto con coraggio, determinazione e forza giuridica nonostante la durezza delle norme nazionali". Nel mirino c'è dunque lo Stato che secondo l'ex magistrato non considera la refezione "come un diritto costituzionale da tutelare, ma solo come un qualcosa di discrezionale da, eventualmente, erogare".

Il primo cittadino punta l'indice anche contro le 10 Municipalità partenopee: "Mi auguro che tutti, ed anche le Municipalità che hanno la competenza finale per far partire il servizio, non perdano un solo giorno affinché la refezione cominci al più presto. Abbiamo messo in campo tutto quello che andava fatto ed ora non c'è ragione perché si ritardi anche di un sol giorno l'avvio della refezione". Domani, lunedì 30 ottobre, ci sarà una riunione coi presidenti dei 10 Municipi: "Mi auguro – ammonisce De Magistris – che alla fine ci sia il via libera da parte di tutti perché si possa partire subito in tutte le Municipalità".

Ma che non vi sia unanimità di vedute lo si capisce leggendo su Facebook una considerazione di Francesco Chirico, schierato con De Magistris e presidente della II Municipalità (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, S. Giuseppe) una delle più grandi e fra quelle con più problemi a causa del mancato avvio della refezione scolastica. "Noi – scrive Chirico – siamo pronti, ma alle parole devono seguire atti formali. La Municipalità, nella persona del dirigente ai servizi amministrativi, ha inviato giovedì tutti i documenti alla commissione di gara per l'aggiudicazione definitiva che avverrà in seduta domani/martedì. Quindi si passa alla firma del contratto ed è qui che c'è il problema: il direttore generale e il ragioniere generale del Comune hanno inviato una nota a tutti i dirigenti bloccando la spesa per tutto, ad eccezione di tre casi: sentenze, pagamenti dovuti per legge e spese la cui revoca determina un danno erariale certo per l'ente. Personalmente – continua Chirico che non esplicita la critica al Comune – sono certo che la spesa refezione rientri in questo caso perché il danno sarebbe certo per l'ente e ancor più grave per i cittadini. I dirigenti tuttavia chiedono che tale convinzione politica, mia come del sindaco sia chiarita. E allora se siamo tutti convinti di ciò, se il sindaco, a cui sono legato per convinzione politica, ne è certo, perché non arriva questo chiarimento che sto chiedendo da giovedì scorso per evitare altri ritardi?".

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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