De Magistris salvo dalla sfiducia parla in Consiglio: “Uniamoci contro il Coronavirus”
"Vogliamo lavorare ad un documento unitario di tutte le forze politiche per affrontare una epidemia sociale ed economica legata al Covid19 che è sotto gli occhi di tutti. Se non vinciamo la partita col Governo, non sarà questione di notaio, dimissioni o altro, ma non saremo più in grado di garantire i servizi sociali per la città. Il prossimo consiglio comunale, se non ci sarà l'intervento del presidente del Consiglio, che si è impegnato, non ci sarà necessità di convocarlo, perché saremo alle prese con servizi che non saremo in grado di garantire. Servono azioni forti dal punto di vista politico-amministrativo. Noi dialoghiamo col Governo, ma se ci sono cose che non ci piacciono le diciamo. Il Governo nell'abbandonare i sindaci si stava consegnando alla sconfitta. La dialettica a volte può servire. Così come abbiamo un'interlocuzione con la Regione su tanti temi, perché se uno ha idee differenti, non significa che poi non si dialoga. Ci siamo incontrati e ho chiesto al presidente De Luca un tavolo sul lavoro". Prova a smorzare i toni della polemica il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, nel corso del suo intervento nella seduta del consiglio comunale, impegnata inizialmente nella discussione sulla proposta lanciata dal centrodestra per la raccolta delle 21 firme di dimissioni necessarie allo scioglimento anticipato dell'assise. "Questo tema non mi interessa – chiarisce l'ex pm – non voglio abbassare toni o accendere polemiche. Ma io non sono impegnato in nessuna battaglia elettorale in questo momento. L'obiettivo è di uscire con un documento unitario con cui ci presentiamo alla città come un consiglio che non pensa ai posizionamenti politici e alle elezioni, ma ai cittadini. È molto tempo che non si approvano delibere, spero che oggi si approvino, altrimenti diventa difficilmente giustificabile che non le discutiamo. Mi auguro si possa approvare un documento unitario".
De Magistris: "Nei prossimi giorni incontrerò i ministri"
Fallito il tentativo di spallata del centrodestra all'amministrazione arancione, quindi, arriva l'appello del sindaco a tutte le forze politiche per approvare le delibere in calendario per oggi, tra cui i tavolini gratis per i bar e ristoranti, l'esproprio delle ultime aree per il Parco della Marinella, l'acquisizione al patrimonio del Comune dell'ex Opg. "Speriamo – dice De Magistris – che differentemente da quanto accaduto l'altra volta anche per un malinteso finale, si possa ripartire da lì e si possa approvare un documento non a maggioranza ma all'unanimità, la città apprezzerebbe molto un documento del genere per affrontare una epidemia sociale ed economica che è sotto gli occhi di tutti. Vorrei partire dal consiglio comunale della settimana scorsa che faceva seguito a una serie di incontri con tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione che ho trovato molto utile. Ero uscito rinfrancato dallo spirito costruttivo di voler lavorare insieme in un momento drammatico per la nostra città. Ho apprezzato quegli contri trasparenti e schietti, credo che possiate apprezzare come sia stato leale. Non voglio entrare nella discussione legittima sulle dimissioni o la sfiducia. a me sta a cuore quello che accade qui. Noi rappresentiamo anche chi è fuori. L'obiettivo – chiarisce – è un documento chiaro che impegna il sindaco e le forze parlamentari e che rafforza il lavoro che i sindaci di Italia stanno facendo col governo". Poi de Magistris ha annunciato: "Domani e venerdì sarò a Roma dove avrò incontri importanti con esponenti dell'esecutivo. Napoli è protagonista di questo processo per rimettere al centro i sindaci e sono fiducioso che tutti gli impegni presi dal presidente del Consiglio Conte saranno assolutamente realizzati dal tema delle risorse economiche al ruolo di centralità dei sindaci".
Il Pd firma la sfiducia, Sarracino: "Napoli merita di meglio"
Sulla vicenda interviene Marco Sarracino, segretario del Pd di Napoli: "I consiglieri del Pd hanno firmato le dimissioni per sfiduciare il sindaco di Napoli. La sfiducia non passerà. Alcune forze politiche hanno ritenuto che questo non fosse il momento. Il Pd crede invece che questa città meriti di meglio. Napoli – spiega – merita un sindaco che innanzitutto abbia una maggioranza politica in consiglio comunale. Lavoreremo affinché la discontinuità politica vinca sui tatticismi e sulle autoconservazioni. Siamo pronti per scrivere una nuova pagina per Napoli".
Pagano (Iv): "Daremo battaglia sul bilancio"
"La raccolta delle firme per sfiduciare il Sindaco è fallita miseramente – commenta Graziella Pagano, responsabile Napoli Italia Viva – Era chiaro da giorni che non ci sarebbero stati i numeri, e che questa iniziativa (legittima del centrodestra) non avrebbe portato a nulla. Se non a rianimare de Magistris e ad evidenziare alcune differenze che pure esistono nel campo del centrosinistra. Per non parlare dei 5 Stelle che mai avrebbero firmato le dimissioni. Da giorni, invano, sto chiedendo un tavolo di confronto perché ritenevo e ritengo che si debba stabilire una linea unitaria e chiara di tutte le forze avverse a questo Sindaco. La Politica dimostra che avevo ragione. E, si badi, avrei con immenso piacere constatato che oggi ci sarebbero state 18 firme alle quali aggiungere le 3 di Italia Viva. Così non è stato. Adesso c’è la battaglia sul Bilancio. Mi auguro che sul più importante atto amministrativo del Comune si recuperi un afflato di unità fra tutti noi, anche per sostenere di più e meglio Vincenzo De Luca".