77 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il sindaco di Riace Mimmo Lucano: “Verrò a Napoli”

Il primo cittadino di Riace, attualmente sospeso, ha “accettato di cuore” l’invito di De Magistris a venire nel capoluogo partenopeo. “E’ uno dei sindaci che ammiro di più e che conosce bene la nostra terra”, ha spiegato Mimmo Lucano a radio Crc, che ha spiegato anche le motivazioni della sua “lotta”, nella quale ha annunciato che non farà “nessun passo indietro”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
77 CONDIVISIONI
Domenico "Mimmo" Lucano, sindaco di Riace, attualmente sospeso.
Domenico "Mimmo" Lucano, sindaco di Riace, attualmente sospeso.

Il sindaco di Riace Mimmo Lucano "accetta" l'ospitalità offerta da Luigi De Magistris, primo cittadino di Napoli. All'indomani della proposta del sindaco partenopeo, che si era detto pronto ad ospitarlo nel capoluogo campano subito dopo la notizia della disposizione del divieto di dimora a Riace per il sindaco calabrese, arriva dunque anche la risposta positiva da parte di Mimmo Lucano.

Il primo cittadino calabrese lo ha detto ai microfoni di Radio Crc, durante la trasmissione "Barba e Capelli", facendo anche i complimenti a Luigi De Magistris. "E' uno dei sindaci che ammiro di più e che conosce bene la nostra terra", ha spiegato Lucano, aggiungendo che avrebbe "accettato di cuore" la proposta di De Magistris di ospitarlo a Napoli. "Mi trovo in una condizione che non avrei mai immaginato, ma non faccio un passo indietro. Oltre a dimostrare la mia innocenza personale", ha aggiunto ancora Lucano, "penso che questa vicenda, in questo particolare momento storico, possa dare un contributo ad un’idea di politica che va in direzione opposta rispetto a ciò che sta accadendo in questo Paese".

Lucano, sindaco del comune calabrese di Riace diventato simbolo dell'accoglienza, ed attualmente sospeso dalla carica, è rimasto ai domiciliari dallo scorso due ottobre dopo l'arresto con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ma il tribunale del riesame, durante l'udienza di martedì 16 ottobre, ha revocato la misura disposta del giudice di Locri, sostituendo così gli arresti domiciliari con il divieto di dimora. E De Magistris aveva così pensato di invitarlo ufficialmente nel capoluogo partenopeo, dove si è insidiato come primo cittadino il 1° giugno 2011. "Caro Mimmo", aveva scritto De Magistris, "lo so che non lascerai la tua e nostra amata Calabria ma se vuoi ti ospitiamo con amore a Napoli. Il divieto di dimora nella tua Riace è peggio degli arresti domiciliari", ha poi proseguito De Magistris, "Ma non potranno mai arrestare la rivoluzione. Riace vivrà con Lucano Sindaco!".

77 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views