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“Domenica Napoli libera dai rifiuti”: ma la promessa di De Magistris è un bluff

Il blocco degli impianti Stir fa sentire ancora i suoi effetti a Napoli dove ci sono numerosi cumuli di spazzatura agli angoli delle strade del centro e della periferia. A preoccupare è soprattutto la mancata rimozione della frazione umida, quella che puzza di più. L’azienda di igiene municipale Asia teme la crisi nel periodo natalizio, dove è maggiore l’incremento di pattume prodotto.
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Foto di Pasquale Napoli
Foto di Pasquale Napoli

"Entro domenica la città libera dai rifiuti": così prometteva il sindaco di Napoli e presidente della Città metropolitana Luigi De Magistris. Promessa che tuttavia non è stata mantenuta. Il blocco degli impianti Stir , in particolare di quello di Giugliano, fa ancora sentire le difficoltà e per rientrare alla "normalità" (che non equivale alla pulizia, visto il degrado ormai cronico di parti della città) occorreranno altri giorni. Una cosa è certa: Napoli in centro e in periferia è ancora sommersa da rifiuti di ogni tipo. Dal cosiddetto ‘tal quale' ovvero i rifiuti indifferenziati, gettati nei sacchi neri nonostante viga il divieto in tal senso. Della raccolta differenziata: plastica, metalli, carta, vetro giacciono agli angoli delle strade, straripano dai cassonetti e dalle campane che da troppo tempo non vengono svuotate. Infine: la frazione umida, l'organico, ovvero i rifiuti che puzzano di più e che rappresentano il vero cruccio dell'Asia, l'azienda dei rifiuti di Napoli. Stanotte, stando a quanto spiegato a Fanpage.it dovrebbe esserci un ulteriore miglioramento della situazione, ma è pur vero che con il Natale alle porte aumenta incredibilmente la quantità di rifiuti prodotti, connessa all'incremento dei consumi.

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In zone come Via Toledo, via Scarlatti, via Luca Giordano, via Epomeo, corso Garibaldi, corso Umberto, piazza Dante, via Foria, tradizionali strade dello ‘struscio' e degli acquisti pre-natalizi, i cestini della spazzatura sono pieni fin dalle prime ore del mattino e non vengono svuotati, diventano delle mini-discariche, ad uso e consumo dei turisti che le fotografano, stupiti di quanto la città, a fronte della massa di visitatori stranieri, sia poco tutelata nei servizi minimi di decoro e pulizia.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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