Appare davvero senza senso l'annuncio della Polizia Municipale di Napoli pubblicato su Facebook oggi, venerdì 24 maggio. Chi scrive l'ha letto e riletto più volte, pensando ad un errore. E invece no: la pagina social ufficiale dell'assessorato comunale alla Sicurezza Urbana e Polizia Locale, retto da Alessandra Clemente, fedelissima del sindaco Luigi de Magistris e in pole position per un posto da candidata a sindaco alle Elezioni Comunali di Napoli nel 2021, recita testualmente così:
Questo pomeriggio il Gruppo di Intervento Territoriale della Polizia Locale di Napoli sta effettuando controlli in #PiazzaNazionale.
Nelle ultime settimane molti cittadini ci hanno segnalato problematiche legate al traffico e alla vivibilità nella piazza.
Forse chi ha materialmente realizzato il post su Facebook vive fuori Napoli o in una campana di vetro. Quindi vorremmo informare costui o costei che lo scorso 3 maggio in piazza Nazionale un agguato di camorra ha causato due feriti gravi: uno era l'obiettivo dell'agguato e l'altro era una bambina di 4 anni, Noemi, napoletana, che in quel momento aveva l'unica colpa di essere coi nonni nel posto sbagliato al momento sbagliato. Noemi è stata colpita da un proiettile ai polmoni, è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico da una equipe di 5 specialisti, è stata una settimana in coma farmacologico e si è ripresa dopo molti giorni, facendo gridare al miracolo.
Dunque no, le «problematiche legate al traffico e alla vivibilità nella piazza» non sono la prima cosa di cui preoccuparsi in piazza Nazionale. Bisogna preoccuparsi di una zona preda della criminalità, dove la camorra si sente così potente da poter tentare di uccidere una persona in pieno giorno, sparando all'impazzata. Appare strano, quasi offensivo, parlare di una piazza finita sulla bocca di tutt'Italia come di un posto assediato dal traffico e basta. Sembra quasi di trovarsi in quella scena del film Johnny Stecchino in cui a Roberto Benigni continuano a ripetere che il principale problema di Palermo è il traffico.