È morta la ragazza che si è lanciata dal ponte di via Marina
È deceduta poco dopo il suo arrivo in ospedale la ragazza ucraina di 34 anni che ieri si è lanciata nel pomeriggio di ieri, sabato 25 maggio, dal ponte dell'autostrada A3 in via Reggia di Portici, nei pressi di via Marina, al confine con San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli. La giovane, come raccontato da alcune persone che hanno assistito alla tragedia, è arrivata sul ponte da sola e a piedi, ha lasciato la borsetta sul ciglio della strada e si è buttata. Dopo un salto di 25 metri era ancora viva, i testimoni hanno immediatamente chiamato il 118 che ha inviato sul posto un'ambulanza, che ha raggiunto il punto dell'impatto con difficoltà: il corpo era finito in un'area recintata. La ragazza è stata caricata sul mezzo di soccorso che è ripartito a sirene spiegate verso la struttura più vicina, l'Ospedale del Mare, ma la giovane è morta poco dopo il suo arrivo al Pronto Soccorso: i medici hanno cercato di rianimarla, ma erano troppo gravi le fratture e i danni interni riportati nella caduta.
Nella borsa abbandonata sulla carreggiata c'erano due passaporti, uno scaduto e l'altro valido, del denaro contante, degli orecchini, un pacchetto di sigarette e dei trucchi; solo effetti personali, nessun messaggio o altro che potesse spiegare il gesto. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato, ma non ci sono dubbi sulla volontarietà del gesto; le motivazioni sarebbero da ricercare nella vita privata della ragazza. Dopo il decesso la salma è stata sequestrata e trasferita al Secondo Policlinico di Napoli a disposizione dell'Autorità Giudiziaria; nei prossimi giorni si svolgerà l'autopsia, poi il corpo verrà liberato per la sepoltura.