Fase 2, a Napoli taxi a tariffa fissa scontata e voucher per i disabili
Taxi a Napoli a tariffa fissa superscontata, con prezzi che variano a seconda dei quartieri, e voucher taxi dedicati alle fasce deboli, come i disabili, per consentire un facile accesso al trasporto pubblico non di linea, in aggiunta a bus e metropolitane. Sono le ipotesi alle quali si sta lavorando al Comune di Napoli per la fase 2 del Coronavirus, che inizierà il 4 maggio prossimo. Misure volte ad evitare il ricorso all'auto privata e il ritorno del traffico in città, con lunghi tempi di permanenza in strada. Con la ripresa parziale degli spostamenti, prevista per l'inizio del mese prossimo, infatti, c'è il rischio che la città possa tornare ad essere congestionata. Mentre i mezzi pubblici di linea, come i pullman e la metropolitana, viaggeranno a capacità ridotta, con meno persone a bordo, a causa delle norme restrittive sul distanziamento sociale. Da qui, le proposte di potenziare il trasporto pubblico non di linea, come i taxi, alle quali sta lavorando il Municipio.
Il Comune: “Allo studio le tariffe fisse per i taxi e le piste ciclabili”
“Stiamo ipotizzando dal 4 maggio una integrazione tra il trasporto pubblico locale – ha spiegato il vicesindaco Enrico Panini, assessore con delega ai trasporti – che dovrà rispettare regole di distanza adeguate, e mobilità con biciclette elettriche a pedalata assistita, taxi a tariffa predeterminata e accorgimenti che consentano, pur in un riavvio graduale delle attività, di non produrre ingolfamenti nel traffico. La tariffa predeterminata – precisa – varierà a seconda delle zone. Stiamo individuando tariffe scontate che consentano di evitare l'uso del mezzo privato. La tariffa scontata darà convenienza all'uso del trasporto pubblico locale”.
I taxi: “Azzerare le tasse regionali per 2020”
I sindacati taxi Uti, UnicaTaxi-Cgil, Unimpresa, Sitan, Confail, Uritaxi ieri si sono confrontati in videoconferenza con la Regione Campania, con il presidente della commissione Trasporti Luca Cascone, con i rappresentanti di Ncc e bus turistici, hanno sottolineato il ruolo primario che devono avere i taxi a supporto del trasporto pubblico di linea. “Abbiamo chiesto – spiega Vincenzo Donzelli, Uti Napoli – che vengano sospese fino a un ritorno alla normalità lavorativa le tasse regionali sul carburante e le assicurazioni e ribadito la richiesta di poter integrare il servizio taxi con quello dei mezzi pubblici di linea perché bus e metro non potranno portare passeggeri a pieno regime a causa del distanziamento sociale. Inoltre, abbiamo chiesto alla Regione la possibilità di istituire un voucher taxi per le fasce deboli, come i disabili”. Il tavolo si è aggiornato alla prossima settimana.
"Riteniamo gravi ed allarmanti – commenta Rosario Gallucci, Orsa Trasporti settore Taxi – le dichiarazioni fatte dal Vice sindaco Enrico Panini in merito al rilancio della Fase 2 per trasporto pubblico. Introdurre le biciclette elettriche a pedalata assistita, mentre ai taxi spetterà di lavorare con tariffe predeterminate con aggiunta di qualche accorgimento. Chiaro è il distacco esistente tra l'Assessorato ai Trasporti e la nostra categoria che invece sarebbe la risposta concreta ed esauriente all’utente. Riteniamo che “accorgimento in più” dovrebbe essere concesso non tanto sulle tariffe predeterminate, ma sul modo di proteggere chi viaggia in taxi. Come mai non si è pensato di usare il settore taxi come rinforzo al trasporto pubblico locale?”.