Campania, l’ordinanza: corsa e jogging consentiti senza mascherina dalle ore 6 alle 8.30
In Campania da lunedì 4 maggio si potrà passeggiare a tutte le ore, mentre solo la mattina, dalle 6 alle 8,30, si potrà fare jogging e corsa veloce senza la mascherina. La Regione fa dietrofront e annuncia che cambierà entro oggi l'ordinanza numero 41 pubblicata ieri, che prevedeva invece il divieto di jogging. Le nuove regole saranno in vigore già dalla prossima settimana, con l'avvio della Fase 2. Un contrordine arrivato in meno di 24 ore, insomma, a seguito di diversi confronti con gli operatori dei settori, avvenuti oggi, sabato 2 maggio.
"Si è deciso – afferma la Regione Campania in una nota – anche in conseguenza delle decisioni di questa mattina, di eliminare le fasce orarie in cui era consentita l'uscita dei cittadini. Rimane in vigore la fascia oraria tra le 6 e le 8,30 del mattino che viene riservata a quanti intendono svolgere attività sportiva anche con corsa veloce e senza mascherina (jogging), rispettando comunque il distanziamento sociale". Per quanto riguarda il Napoli Calcio, "è stato già trasmesso al Governo il parere favorevole della Regione allo svolgimento degli allenamenti, purché vengano garantite pienamente tutte le esigenza di tutela sanitaria. Per correttezza di rapporti la Regione ha inteso inviare preventivamente al Governo questa valutazione, sollecitando ad horas la condivisione, per poter consentire la ripresa dell'attività già da lunedì". Per quanto riguarda la nautica, "sono consentite le attività di manutenzione e rimessaggio e anche la consegna delle imbarcazioni".
Cosa diceva l'ordinanza del 1 maggio modificata
L'ordinanza regionale pubblicata ieri, invece, che è stata modificata, prevedeva l'obbligo di indossare la mascherina in Campania, dal 4 al 10 maggio prossimi, in luogo pubblico per ridurre al minimo il rischio contagio da Coronaviurs. Potranno non indossarla solo i bambini al di sotto dei 6 anni e i disabili con particolari esigenze non compatibili con l'uso continuativo della mascherina. Vietati corsa, footing o jogging nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico: si potrà solo passeggiare nei pressi di casa, in due fasce orarie (6,30-8,30 e 19-22), e accompagnare eventualmente minori o persone non autosufficienti. Sono le nuove disposizioni previste dall'ordinanza regionale 41 del 1 maggio, firmata dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca: che l'aveva già annunciato negli scorsi giorni. Nel dispositivo misure anche per il cibo d'asporto e per i rientri in Campania.
Jogging, nuove regole per la Fase 2
Dopo le polemiche degli scorsi giorni per la folla sul Lungomare di Napoli, vengono ancora prorogate le misure restrittive in Campania per chi fa jogging. L'ordinanza regionale consente di “svolgere individualmente attività motoria all’aperto, ove compatibile con l’uso obbligatorio della mascherina (dispositivo di protezione individuale di cui all’art.16 del decreto legge n.18/2020) in forma individuale, ovvero con accompagnatore, per i minori o le persone non completamente autosufficienti, nei pressi della propria abitazione e comunque con obbligo di distanziamento di almeno due metri da ogni altra persona- salvo che si tratti di soggetti appartenenti allo stesso nucleo convivente, ovvero di minori o di persone non autosufficienti- nelle seguenti fasce orarie: ore 6,30-8,30; ore 19,00-22,00. Non è consentito svolgere attività di corsa, footing o jogging nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico”.
Mascherine obbligatorie quando si esce di casa
Infine, “è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale di cui all’art.16 del decreto legge n.18/2020 (cd. mascherine) nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico del territorio regionale. Non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina. In tali ultimi casi, laddove possibile, ne è comunque raccomandato l’utilizzo sotto stretta sorveglianza dei soggetti all’uopo titolati”.
Una decisione suggerita dall'Unità di Crisi per il Coronavirus, che ha evidenziato come “in relazione alla densità abitative del territorio campano è fatto obbligo dell'uso di mascherine per la collettività in tutti gli ambienti comunitari, con particolare riguardo a quelli che non consentano il rispetto della distanza minima di sicurezza di almeno 1 metro, come da direttive OMS, e la contestuale adesione alle precauzioni igienico-sanitarie standard quali lavaggio mani e astensione dal toccarsi mucose (occhi, naso e bocca), soprattutto in presenza di sintomi da raffreddamento”.