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Fase 2 Campania: traghetti e aliscafi per Ischia, Capri e Procida a metà capienza

Lo scenario dal 4 maggio. Aliscafi e traghetti per Ischia, Procida e Capri dovranno viaggiare a metà della capienza nella fase 2. A bordo bisognerà indossare obbligatoriamente mascherine e guanti. I posti a sedere sulle poltrone saranno distanziati, almeno di 1,5 metri. Aria condizionata spenta e controllo della temperatura corporea all’imbarco. Ma ci saranno più corse al giorno, rispetto alle sole due partenze quotidiane attuali.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Aliscafi e traghetti per Ischia, Procida e Capri dovranno viaggiare a metà della capienza nella fase 2. A bordo bisognerà indossare obbligatoriamente mascherine e guanti. I posti a sedere sulle poltrone saranno distanziati, almeno di 1,5 metri. Aria condizionata spenta a bordo e controllo della temperatura corporea all'imbarco con i termoscanner. Ma ci saranno più corse al giorno, rispetto alle sole due partenze quotidiane attuali. Comincia a prendere corpo la Fase 2 per il Coronavirus anche per i trasporti marittimi a Napoli. Il costo dei biglietti dovrebbe restare al momento invariato. Niente di ufficiale ancora, perché si aspetta il decreto del ministero dei Trasporti che dovrebbe arrivare questa settimana. Ma le grandi compagnie come Caremar, Snav e Tirrenia, cominciano già ad attrezzarsi, in vista della riapertura parziale degli spostamenti, prevista dal 4 maggio in poi. Mentre dal 18 maggio dovrebbero esserci ulteriori aperture.

Trasporti per le isole ridotti durante la quarantena

Negli ultimi due mesi, infatti, i trasporti marittimi nel mare del Golfo di Napoli sono stati fortemente ridotti. Quasi del tutto azzerato il transito dei passeggeri per le isole. Ogni giorno le compagnie stanno facendo partire in media due traghetti, contro i 6 (6 partenze da Napoli e 6 dalle isole) precedenti al blocco, e un solo aliscafo. Misure che hanno avuto pesanti riflessi anche sull'occupazione, con tantissimi marittimi in cassa integrazione. Ma tutto dovrebbe cambiare a partire già dalla prossima settimana. Si prevedono, infatti, più corse al giorno a partire dal 4 maggio. Anche se al momento, come detto, non c'è ancora nulla di ufficiale.

Lo scenario: poltrone a distanza di 1,5 metri

Secondo le prime indiscrezioni, comunque, le navi (traghetti, aliscafi, rimorchiatori) dovrebbero viaggiare a metà della capienza, per consentire il rispetto della distanza sociale che dovrebbe essere di circa 1,5 metri. I passeggeri dovranno arrivare in banchina muniti di mascherina e guanti e con il biglietto in mano. All'imbarco ci saranno probabilmente dei cerchi disegnati a terra, a distanza di 1,5 metri, dove si potrà sostare mentre si è in fila. All'interno della nave, quindi, si accederà uno alla volta, previo controllo. Non sono escluse verifiche anche con i termoscanner sulla temperatura corporea. Le distanze minime dovranno essere rispettate anche nel salone delle navi. Sulle poltrone, per esempio, ci si potrà sedere ad un metro e mezzo di distanza, ci saranno dei marker sia sulle sedute che non si potranno usare che sui percorsi da seguire. La nave sarà fornita poi di mascherine, guanti e dispenser di gel disinfettanti. L'aria condizionata sarà spenta. Le cabine occupate dai passeggeri dovranno essere sanificate e non potranno essere occupate prima di 24 ore.

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