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Giuseppe Matarazzo ucciso a Frasso Telesino

Frasso Telesino (Benevento), pedofilo ucciso: indagato il padre della vittima 14enne

Lucio Iorillo, papà della ragazza di 14 anni che si suicidò nel gennaio del 2008, è indagato per la morte di Giuseppe Matarazzo, un pastore di Frasso Telesino, ucciso nei pressi della sua abitazione con due colpi di pistola lo scorso 19 luglio. L’uomo è stato freddato qualche settimana dopo essere uscito di prigione dove aveva scontato una condanna a 11 anni e 6 mesi per essere stato accusato di abusi sulla ragazzina e sua sorella, entrambe adolescenti e sue vicine di casa.
A cura di Alessia Rabbai
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Lucio Iorillo, 58 anni, papà della ragazza di 14 anni che si suicidò nel gennaio del 2008, è indagato dalla Procura della Repubblica di Benevento nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Giuseppe Matarazzo, un pastore 45enne di Frasso Telesino, ucciso nei pressi della sua abitazione con due colpi di pistola lo scorso 19 luglio. L'uomo è stato freddato qualche settimana dopo essere uscito di prigione dove aveva scontato una condanna a 11 anni e 6 mesi per essere stato accusato di abusi sulla ragazzina e sua sorella, entrambe adolescenti e sue vicine di casa. Iorillo ha ricevuto l'avviso di garanzia e dovrà scegliere un proprio perito per assistere agli accertamenti previsti per martedì prossimo da parte dei carabinieri del Ris di Roma.

Pastore stupra due ragazzine

Giuseppe Matarazzo è stato ucciso a colpi di pistola nella sua casa a Frasso Telesino, in provincia di Benevento. Nel 2010 è stato condannato per avere abusato di due sorelle adolescenti, sue vicine di casa, una delle quali si tolse la vita qualche anno dopo. Proprio da quel suicidio, apparentemente inspiegabile, gli inquirenti scoprirono la verità sugli abusi sessuali. Matarazzo venne condannato nel 2010 per gli abusi ma non per istigazione al suicidio. Siamo stati a Frasso Telesino, per raccogliere la testimonianza di amici e conoscenti: "Siamo mortificati per quello che è successo, in un Paese civile queste cose non devono accadere – spiega un abitante di Frasso – Secondo me – aggiunge un conoscente della vittima – era stato condannato ingiustamente, in ogni caso aveva pagato il suo debito e ritengo che ammazzarlo così sia una vigliaccheria".

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