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Trasporto pubblico a Napoli

Funicolare di Mergellina chiusa, code per la navetta sostitutiva: entrano solo 18 alla volta

Code e attese lunghissime per salire sulla navetta bus 621 che dal 1 luglio sostituisce la Funicolare di Mergellina, chiusa per la pausa estiva fino al 1 settembre. Decine di persone sia ieri che oggi sono rimaste in attesa alle fermate per poter accedere sulla navetta che può trasportare solo 18 persone alla volta. File anche per il bus 140. Falco (Faisa Cisal): “Bisogna assumere altri autisti”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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 Code e attese lunghissime per salire sulla navetta bus 621 che dal 1 luglio sostituisce la Funicolare di Mergellina, chiusa per la pausa estiva fino al 1 settembre. Decine di persone sia ieri che oggi sono rimaste in attesa alle fermate per poter accedere sulla navetta che può trasportare solo 18 persone alla volta, a causa delle norme sul distanziamento sociale per il Coronavirus. Una coda lunghissima, come si vede in alcune immagini, a distanza di un metro l'uno dall'altro, fino alla pensilina. Sempre nella zona di Mergellina, stamattina si sono registrate file per salire sul bus 140. “Nonostante la presenza dei controllori per salire sul 140 – afferma Francesco Falco, segretario regionale Faisa Cisal – non si è riuscita a sfoltire la fila. Le tre vetture disponibili non sono bastate a soddisfare tutta la domanda dei viaggiatori in attesa. File lunghissime anche per la navetta bus 621 che sostituisce la Funicolare di Mergellina chiusa. Perché vi potevano entrare solo 18 persone alla volta”.

Il sindacato Faisa Cisal: “Serve più personale”

La Funicolare di Mergellina ha chiuso al pubblico il 30 giugno scorso, ad appena un mese dalla riapertura dopo lo stop per il Covid19. “L'Anm – spiega Francesco Falco (Faisa Cisal) – dal 1 luglio ha fatto partire in maniera unilaterale il servizio estivo con una forte riduzione. Maggiormente penalizzato è il servizio su gomma, cosa che ha messo in forte difficoltà sia gli autisti che il personale dei controllori impegnato nel contingentamento dei viaggiatori ai capolinea. Purtroppo, sono pesanti le ripercussioni sull'utenza e le conseguenti rimostranze dei cittadini verso il personale Anm a contatto diretto col pubblico. Rispetto all'anno scorso sono state tagliate anche altre linee. I tagli non si possono giustificare con le ferie dei dipendenti. L'azienda dovrebbe organizzare e utilizzare le risorse interinali per garantire la mobilità ai cittadini napoletani. Con l'emergenza Covid 19 in atto servono più uomini e mezzi per garantire una mobilità sicura ai cittadini e per stressare di meno i conducenti”.

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