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Fuorigrotta, chiuso il sottopasso di via Claudio: rischio caos a Napoli

A causa di un guasto all’impianto di illuminazione è stato chiuso il sottopasso di via Claudio, quello che dall’uscita della Tangenziale di Fuorigrotta permette l’accesso al cuore del quartiere della periferia occidentale di Napoli. Questo, aggiunto ai lavori sul viadotto di Capodichino della Tangenziale, potrebbe paralizzare il traffico in città.
A cura di Redazione Napoli
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Il sottopasso di via Claudio (foto di repertorio)
Il sottopasso di via Claudio (foto di repertorio)

Il traffico a Napoli, già paralizzato da alcuni giorni a causa dei lavori sul viadotto di Capodichino della Tangenziale, rischia di subire ulteriori rallentamenti. A causa di un guasto all'impianto di illuminazione, è stato chiuso anche il sottopasso di via Claudio, quello che, una volta imboccata l'uscita della Tangenziale di Fuorigrotta, permette l'accesso al quartiere della periferia occidentale di Napoli. Fuorigrotta, quartiere non soltanto densamente popolato e ricco di attività commerciali e uffici, consente anche agli automobilisti di raggiungere altre zone di Napoli, come quella del Lungomare e di Chiaia, ma anche, ad esempio, il centro storico della città: la chiusura del sottopasso di via Claudio potrebbe costituire, dunque, un altro problema alla viabilità cittadina, rischiando di creare consistenti colonne di traffico.

Traffico automobilistico che, come detto, è già pesantemente congestionato dai lavori di manutenzione al viadotto di Capodichino, sulla Tangenziale di Napoli, che hanno portato, a partite dallo scorso lunedì 21 ottobre, al restringimento della carreggiata, da tre a due corsie, a partire dall'uscita di Corso Malta e fino al casello che consente di imboccare le Autostrade. Da lunedì, in direzione Capodichino, il traffico sulla Tangenziale risulta congestionato a partire dall'uscita di Agnano, facendo crescere a dismisura il tempo di percorrenza. Come se non bastasse, forti rallentamenti, soprattutto nell'ora di punta, si segnalano anche sul Lungomare e su via Marina, diventata ormai un cantiere perpetuo.

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