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Furto alla Gioielleria Franchetti di Cardito: è il secondo in 10 giorni

Un altro furto alla Gioielleria Franchetti, questa volta nella sede di Cardito, in provincia di Napoli: ignoti si sono introdotti nell’esercizio commerciale e hanno sfondate le vetrine, portando via numerosi oggetti preziosi ivi custoditi. Soltanto 10 giorni fa, lo stesso era capitato nella sede della gioielleria che sorge all’interno del centro commerciale “Le porte di Napoli” di Afragola.
A cura di Valerio Papadia
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Non sembrano trovare pace i proprietari della Gioielleria Franchetti, vittime di un altro furto all'interno di uno dei loro negozi, a distanza di 10 giorni da quello precedente. Questa volta è toccato alla sede di Cardito, nella provincia di Napoli, che sorge all'interno del centro commerciale "La Masseria": ignoti si sono introdotti all'interno dell'esercizio commerciale e hanno sfondato le vetrine, riuscendo a portare via numerosi oggetti preziosi ivi contenuti. "A distanza di 10 giorni, un altro increscioso episodio, questa volta ad essere ‘aggredito' è stato il nostro punto vendita presso il centro commerciale ‘La Masseria' di Cardito. Teniamo duro contro la prepotenza criminale, con orgoglio e coraggio, sempre a testa alta andiamo avanti con determinazione. Continueremo per la nostra strada, perché la tradizione e la passione è più forte, ma soprattutto perché sappiamo che i nostri clienti sono dalla nostra parte e apprezzano la nostra dedizione al lavoro che ci contraddistingue" si legge sul profilo Facebook della gioielleria, a corredo delle immagini del furto.

Dieci giorni fa il furto in un centro commerciale di Afragola

Una scena praticamente identica si è ripetuta dieci giorni fa, nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio, nella Gioielleria Franchetti ubicata all'interno del centro commerciale "Le porte di Napoli" di Afragola. Malviventi con il volto coperto hanno fatto irruzione nel punto vendita e hanno distrutto le vetrine, portando via gioielli e orologi di valore, per poi dileguarsi, facendo perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti. Anche in quella occasione, i proprietari della gioielleria pubblicarono sui social network le immagini delle vetrine distrutte e del negozio messo a soqquadro.

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