![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/4/2020/01/centro-impiego-lavoro-1200x675.jpg)
Bloccate le assunzioni di Garanzia Giovani in Campania. A dicembre è partita la fase due, finanziata con 220 milioni di euro, ma la piattaforma informatica regionale, usata da tutte le agenzie per il lavoro e dai centri per l'impiego della Campania, non è stata aggiornata da Anpal Servizi con l'inserimento delle nuove misure, a partire dall'età dei potenziali candidati che è salita da 29 a 35 anni. La conseguenza è che sono bloccate tutte le profilazioni dei candidati, i documenti non sono validati dopo aver inserito i dati, i consulenti delle aziende non possono leggerli sul portale Inps, le società non possono avere accesso alle agevolazioni economiche e le assunzioni non si stanno facendo. “Da quando è partita la nuova misura – racconta un responsabile di una delle maggiori agenzie per il lavoro della Campania – abbiamo in stand-by circa 300 assunzioni. Praticamente stiamo perdendo una media di 10 assunti al giorno. Ed è molto triste vedere tanti ragazzi perdere questa opportunità. Senza contare il danno economico rilevante, perché abbiamo a disposizione decreti attuativi, budget, e candidati, ma è tutto bloccato per un problema tecnico”.
Corsa contro il tempo per non perdere i fondi
E non finisce qui, perché i fondi disponibili per le assunzioni vanno rendicontati all'Unione Europea entro il 31 dicembre prossimo. Si è già perso quasi un mese. Considerando le ferie e le varie festività distribuite nel corso del 2020, insomma restano appena 9 mesi per poter spendere tutte le risorse destinate ai contributi alle aziende per assumere. Una corsa contro il tempo, con il rischio a Natale, di dover restituire i fondi a Bruxelles. Non solo. In ritardo anche l'aggiornamento delle nuove misure Inps previste dalla legge di bilancio sulla piattaforma.
Anpal Servizi: “Problema difficile da risolvere”
“La piattaforma informatica di Garanzia Giovani – spiega Michele Raccuglia, responsabile Anpal Servizi Calabria e Campania – si sarebbe dovuta adeguare alla nuova norma che prevede l'innalzamento dell'età dei beneficiari da 29 a 35 anni. La Regione Campania ha segnalato la cosa un anno fa, quando ha avuto l'autorizzazione alla modifica, e ha inviato anche recentemente un sollecito. Ma per diversi motivi, tra cui l'avvicendamento del direttore generale, per alcune regioni del Sud Italia, in particolare la Campania, l'aggiornamento da parte dei tecnici informatici non è ancora avvenuto. Ad oggi non si capisce come tracciare l'intervento che deve essere rendicontato alla Comunità Europea”. Insomma, i tempi per aggiornare la piattaforma informatica sembrano lunghi. Per questo motivo, per tracciare la spesa dei fondi europei per le assunzioni, la Regione sta valutando di ricorrere ad altre forme, come il cartaceo o strumenti offline.
Come funziona la piattaforma online per le assunzioni?
Le politiche attive per il lavoro in Campania passano per il portale Cliclavoro della Campania, la piattaforma online del Governo, gestita da Anpal Servizi, dove le agenzie lavoro e gli enti pubblici, come i centri per l'impiego, effetuano le profilazioni dei candidati. In pratica, inseriscono i dati dei requisiti e delle domande di lavoro, curriculum, titoli di studio, stato occupazionale e li incrociano con le richieste delle aziende. Ne risulta un documento validato che i consulenti del lavoro delle aziende possono poi verificare sul portale Inps, al fine di beneficiare dell'incentivo per l'assunzione. Nel caso della Campania, però, il portale si è bloccato. Il primo stop è avvenuto lo scorso luglio, quando si è esaurita la prima fase di Garanzia Giovani. Il secondo stop il 18 novembre, mentre si era in attesa dell'avvio della seconda fase, avvenuto poi ufficialmente il 14 dicembre con la pubblicazione del bando sul Burc regionale. L'ipotesi era di aggiornare la piattaforma entro l'inizio di gennaio, ma anche questa data è sfumata.
Il braccio di ferro Regione-Anpal sui navigator
Sullo sfondo, il braccio di ferro tra la Regione Campania e l'Anpal Servizi sull'assunzione dei navigator per il reddito di cittadinanza. Palazzo Santa Lucia, infatti, è stato l'unico in Italia a non firmare la convenzione per i navigator. Alla fine i 471 giovani sono stati assunti direttamente dall'Anpal lo scorso dicembre. I navigator adesso stanno facendo la formazione prima di entrare a regime in primavera. Nel frattempo, però, prosegue il confronto tra Anpal e Regione. La prima vorrebbe poterli eventualmente impiegare nei centri per l'impiego. Mentre la Regione ha appena bandito il concorso per fare nuove assunzioni proprio nei centri.
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2022/07/PierluigiFrattasi-1.jpg)