Giuliana, la moglie del poliziotto ucciso, per Festa della mamma: ‘Non esiste una me senza te’
"Non esiste una me senza te". Poche parole che nascondono una tragedia immensa. È il post su Facebook con cui oggi, nella Festa della mamma, Giuliana, la moglie del poliziotto Pasquale Apicella, si rivolge al marito, morto a Napoli la notte del 27 aprile scorso. Lei 32 anni, lui appena 37, legatissimi, il progetto di una vita insieme che si è spezzato quando l'automobile di una banda di ladri a folle velocità ha colpito la volante dell'agente scelto che stava intervenendo in supporto ai colleghi.
La bacheca di Facebook come un diario segreto, come un canale per parlare ancora una volta con Lino e rivivere insieme quella quotidianità che stavano costruendo coi loro due bambini, uno di sei anni e la più piccola di appena tre mesi, nata a gennaio scorso. Dall'anniversario di matrimonio, pochi giorni fa, al ricordo passato di quando gli preparava i vestiti che diventa il momento tragico in cui ha dovuto scegliere per lui l'urna funeraria.
Poche parole pesanti come macigni per chiunque abbia seguito la tragedia e anche con questo post ha cercato, in punta di piedi, di portare una parola di conforto alla vedova e di farle coraggio, di farle forza per quei figli che ora dovrà crescere da sola. Tra i commenti degli amici, dei parenti, ci sono anche quelli di sconosciuti. "Non ti conosco", "scusa se sono entrata nel tuo profilo", "lo so che con le parole non si attutisce il dolore", dicono, "ma non farti vedere dai tuoi figli con gli occhi pieni di lacrime. Quando avrai la percezione che sono sereni, allora in quel momento avrai vinto. Lino non c'è, ma ti è vicino lo stesso, attraverso i sorrisi dei tuoi figli".
I funerali dell'agente scelto Apicella si sono tenuti l'8 maggio, nella chiesa Cristiana Evangelica di Secondigliano. La bara era avvolta dal Tricolore, per tutta la durata della funzione Giuliana è rimasta abbracciata al feretro. La cerimonia è stata trasmessa su Facebook anche dalla pagina della Polizia di Stato, il video in diretta è stato condiviso da più di diecimila persone e visto da quasi due milioni di persone: un abbraccio virtuale da chi, pur non conoscendo la giovane mamma e la famiglia del poliziotto, ha voluto così mostrare la vicinanza davanti a quel dramma. I colleghi di Lino avevano avviato una raccolta fondi con donazioni direttamente sul conto corrente della vedova.