312 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Guglielmo, il 19enne trovato morto in via Aniello Falcone a Napoli: attesa l’autopsia

Si attende nei prossimi giorni l’autopsia sulla salma di Guglielmo Celestino, il ragazzo di 19 anni trovato morto in via Aniello Falcone al Vomero, quartiere collinare di Napoli. Massimo il riserbo dei carabinieri, che al momento scartano solo l’ipotesi di morte violenta. Guglielmo aveva partecipato a una festa in uno dei locali della via, il cui gestore è affranto: “Da questa storia ne escono distrutte un sacco di persone”.
A cura di Francesco Loiacono
312 CONDIVISIONI
via Aniello Falcone
via Aniello Falcone

C'è dolore e c'è incredulità tra i parenti e gli amici di Guglielmo Celestino, il ragazzo di 19 anni trovato morto nel pomeriggio di ieri in via Aniello Falcone, al Vomero, zona collinare di Napoli. Per chiarire le cause della morte bisognerà attendere l'esito dell'autopsia, che secondo quanto riferito a Fanpage.it dagli inquirenti non sarà immediata ma è in programma nei prossimi giorni. Fino ai primi esiti dell'esame autoptico resta massimo il riserbo da parte dei carabinieri, che indagano sulla vicenda. Ma di certo, come era stato evidente fin dal rinvenimento del cadavere del giovane, l'unica ipotesi scartata è quella di una morte violenta.

Il titolare del locale: Da questa storia ne escono distrutti in tanti

Guglielmo, la notte precedente al tragico ritrovamento del suo corpo senza vita, aveva partecipato a una festa assieme al fratello e ad alcuni amici in uno dei locali che si affacciano su via Aniello Falcone, strada conosciuta per la sua movida notturna. Il titolare del locale in cui si era recato, il Flame, a Fanpage.it ha spiegato che la serata era trascorsa in maniera tranquilla e che la festa – si stava festeggiando il diciottesimo compleanno di un ragazzo – poco prima dell'1 di notte era già finita: "Sono padre anch'io – racconta affranto Davide – e so che perdere un figlio è il dolore più grande che si possa provare. Da questa storia ne escono distrutte un sacco di persone: anche il ragazzo che aveva organizzato la festa adesso si sente in colpa per quanto accaduto". Il Flame su Facebook si è listato a lutto per l'accaduto e ieri è rimasto con le luci esterne spente, ospitando a porte chiuse una festa privata già programmata. Alcuni residenti della zona, organizzati in un comitato anti-movida, hanno iniziato a puntare il dito sulla "marea alcolica" e sui locali, ma il gestore del Flame respinge questa "caccia alle streghe": "La cosa più brutta è cercare per forza un colpevole. Purtroppo accadono tante fatalità, in via Aniello Falcone la movida c'è da 20 anni, milioni di persone sono passate da qui e da quel parapetto, che certo è un po' basso". Proprio da quel parapetto di fronte al locale, secondo una delle ipotesi al vaglio dei carabinieri, Guglielmo potrebbe essere precipitato, morendo ad appena 19 anni.

312 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views