Un piccolo, ma significativo, evento quello avvenuto all'interno della caserma Felice Maritano di Torino, dove hanno giurato 558 allievi marescialli dei carabinieri. Tra questo, anche un ragazzo di ventitré anni proveniente da Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano: si tratta di Badar Eddine Mennani, nato e cresciuto nella cittadina casertana, di origini marocchine e musulmano praticante. Un altro simbolo dell'Italia 2.0, quella che cioè sta nascendo grazie alla tolleranza ed all'integrazione di persone provenienti da altri paesi ma ormai a pieno diritto cittadini italiani, ed i cui figli e nipoti stanno diventando pian piano una nuova generazione di italiani.
Tanti i complimenti anche in rete verso il giovane Badar. Tra questi, anche quelli di molti altri cittadini originari del Marocco e divenuti a loro volta parte integrante del tessuto civile italiano. È il caso della giovane Marwa Mahmoud, eletta consigliera comunale a Reggio Emilia nell'ultima tornata elettorale nelle fila del Partito Democratico con 827 voti di preferenza. Sulla propria pagina Facebook, la Mahmoud ha voluto congratularsi con il giovane Badar con queste parole:
Badar Eddine Mennani, italiano di origini marocchine, ha realizzato il suo sogno di arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri. Orgoglio e fierezza della sorella e dei suoi genitori per la divisa: motivo di riscatto sociale. Buon lavoro fratello, tanta stima.
Alla cerimonia, presenti anche i genitori del giovane, onorati che il proprio figlio giurasse fedeltà all'Arma dei Carabinieri, di cui era appassionato fin da bambino. E nessuna incompatibilità, spiegano, c'è con la propria fede religiosa: gli stessi compagni di corso lo hanno infatti aiutato e sostenuto durante il Ramadan, permettendo al ragazzo di rispettare i dettami della propria religione e, contemporaneamente, proseguire il proprio percorso con l'Arma. Presenti alla cerimonia anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta e il comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri.