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Il Comune di Napoli non paga da luglio, stop ai buoni pasto per i dipendenti

Repas, la ditta che elargisce i buoni pasto ai dipendenti del Comune di Napoli, ha interrotto l’erogazione a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dell’amministrazione comunale. “Negato ai lavoratori un loro diritto. Massima solidarietà ai dipendenti” hanno dichiarato i Verdi in una nota firmata dal consigliere comunale Marco Gaudini.
A cura di Valerio Papadia
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Stop all'erogazione dei buoni pasto ai dipendenti del Comune di Napoli a causa dei mancati pagamenti dell'amministrazione comunale, che da luglio non regolerebbe le fatture. Lo ha annunciato Repas, l'azienda che si occupa di fornire i buoni pasto ai dipendenti comunali a Napoli, che ha interrotto l'erogazione dei ticket fino a quando il Comune non si metterà in regola con i pagamenti. "Massima solidarietà ai dipendenti: a poche settimane dalla fine dell’anno, i lavoratori continuano a vedere negato un loro diritto a causa dei ritardi nei pagamenti. Auspico che l’Amministrazione risponda alle richieste dei sindacati e della ditta Repas, che si è dichiarata pronta a dare seguito agli ordini dei buoni pasto anche a fronte del pagamento di almeno una delle fatture arretrate" si legge in una nota dei Verdi a firma del consigliere comunale Marco Gaudini.

Un periodo difficile, anche dal punto di vista finanziario, per il Comune di Napoli. Anche il 2019 ha segnato un anno non proprio roseo per la riscossione e gli incassi di Palazzo San Giacomo: l'amministrazione comunale partenopea, infatti, anche quest'anno non è riuscita ad incassare quanto avrebbe dovuto dalle multe, dalle tassi e dalla rottamazione dei veicoli sequestrati, con un buco da oltre mezzo miliardo di euro. Per fare un esempio della situazione, dai 160 milioni di incasso previsti dalle sanzioni stradali, il Comune di Napoli è riuscito a recuperarne soltanto 12,4 milioni. Unica nota di bilancio positiva, i cosiddetti vigili urbani "in affitto", ovvero gli agenti del corpo della Polizia Municipale prestati a case di produzione cinematografiche o ad altri eventi, dai quali il Comune è riuscito ad incassare 300mila euro, 70mila in più del previsto.

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