981 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Il ragazzo litiga col poliziotto: “Mi ha chiesto il permesso di soggiorno, ma io sono italiano”

Momenti di tensione a Napoli tra un giovane di colore e un poliziotto, durante un controllo anti-assembramento. In un video amatoriale girato nel quartiere Vomero, si vede il ragazzo gridare: “Mi ha chiesto il permesso di soggiorno. Ma io sono italiano”. Una frase che suscita l’indignazione delle persone presenti. Le forze dell’ordine, però, riescono a riportare la calma. Un giovane denunciato per resistenza.
A cura di Pierluigi Frattasi
981 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Momenti di tensione ieri pomeriggio in piazza Medaglie d'Oro, nel corso di un controllo di Polizia per assembramento nei giardinetti dove c'erano alcuni ragazzi radunati. Le forze dell'ordine chiedono ai giovani di allontanarsi, ma senza successo. Quindi, un agente si avvicina ad un ragazzo di colore e gli chiede di mostrargli i documenti per l'identificazione. Frasi che però suscitano l'indignazione del giovane che replica con rabbia, gridando: “Mi ha chiesto il permesso di soggiorno. Ma io sono italiano”. Altri ragazzi del gruppo si avvicinano. Uno cerca di calmare il giovane, che si agita in maniera veemente. “Amo', guardame a me. Nun fa accussì”. Alcuni ragazzi si frappongono tra lui e la polizia. Ne nasce una discussione con i poliziotti che però non si fanno prendere dal nervosismo, pur nella delicatezza della situazione agitatasi dopo la frase sul permesso di soggiorno chiesto ad un italiano di seconda generazione. Nel frattempo sul posto si è radunato un piccolo numero di curiosi. Qualcuno comincia a riprendere la scena con il telefonino. Dalla folla c'è chi grida: “è razzismo”. Ma le forze dell'ordine gestiscono la situazione senza problemi. Alla fine la situazione torna tranquilla. Ma un giovane viene denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

La tensione dopo un controllo per assembramento

La pattuglia, secondo quanto appreso da Fanpage.it da fonti della Questura, si era avvicinata inizialmente per un controllo per via dell'assembramento e aveva chiesto ai giovani di rispettare le norme sul distanziamento sociale. A quel punto, i ragazzi avrebbero cominciato ad alterarsi. Sarebbero partite delle offese. A quel punto sono stati chiesti i documenti per l'identificazione. Ma la situazione si è scaldata ancora di più. I giovani avrebbero rifiutato di darli. Gli agenti allora provano a invitarli alla calma, ripetendo nuovamente la richiesta dei documenti, anche questa però senza sortire effetto. Alla fine uno dei giovani è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

981 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views