Imprenditore suicida, il sindaco di Cercola: “Vicenda orribile. Ma non c’entra la crisi”
“Non bisogna far passare questo caso di suicidio come un simbolo della crisi economica degli imprenditori. Non è così. Ma bisogna rispettare il desiderio della famiglia. Questo gesto è legato purtroppo ad una condizione di depressione che può essere stata accentuata, forse, dal periodo di stress che tutti stiamo vivendo a causa della pandemia, ma non è legato a motivi di natura economica”. Ne è sicuro il sindaco di Cercola, Vincenzo Fiengo, che ha avuto un lungo confronto anche con la famiglia dell'imprenditore Antonio N., suicidatosi ieri. La cerimonia funebre si è tenuta questa mattina, in via riservata nella canonica della chiesa, dove la salma ha ricevuto la benedizione del prete, alla presenza dei familiari. Ma non ci sono stati funerali pubblici, che non si stanno ancora facendo. Sulla vicenda nelle scorse ore sono intervenuti anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ed il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. La vittima era originaria di San Giovanni a Teduccio, ma da circa 20 anni viveva a Cercola, dove aveva comprato casa nella zona nuova. Alla sua famiglia ha lasciato un biglietto d'addio dove ha spiegato le motivazioni del suo gesto.
Sindaco, il gesto dell'imprenditore ha scosso la comunità di Cercola?
“È stata una notizia terribile dal punto di vista umano, che ha scosso tutti. La famiglia però ci ha tenuto subito a precisare che non c'entra la crisi economica. L'azienda è sana, non ci sono debiti e non c'entra assolutamente nulla con questo tragico gesto. L'auspicio è che non se ne faccia un simbolo di una situazione di crisi economica per il Coronavirus, perché non è così”.
Cosa si può dire quindi alla famiglia?
“Di farsi forza in questo momento di difficoltà. In questo momento è importante rispettare il desiderio della famiglia. Mentre lo Stato ha l'obbligo di assistere con i servizi territoriali queste patologie che purtroppo sono sempre più frequenti”.
Come si sono svolti i funerali?
“I funerali pubblici non si stanno ancora svolgendo. Stamattina è stata fatta la benedizione della salma. Il rito si è svolto nella canonica della chiesa, con poche persone”.
Come si sta vivendo la fase 2 a Cercola?
“Noi, per fortuna, finora abbiamo avuto pochissimi casi. Da questa settimana siamo ripartiti. La città ha risposto bene e anche tra i cittadini c'è voglia di riprendere le attività e la quotidianità che manca da tanto”.