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Covid 19

In Campania il 27 maggio riaprono terme, centri benessere e parchi divertimento: le linee guida

A partire da domani, mercoledì 27 maggio, in Campania riapriranno i battenti anche strutture termali, centri benessere e piscine di acqua di mare, ma anche parchi a tema e parchi divertimento: lo ha deliberato la Regione nell’ordinanza numero 52 del 26 maggio. Ecco, dunque, le linee guida che attività e clienti dovranno seguire in vista della riapertura.
A cura di Valerio Papadia
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Piscina esterna nel parco delle Terme di Telese
Immagine di repertorio
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La Fase 2 dell'emergenza Coronavirus è ormai entrata nel vivo e, in tutto il Paese, si cerca di tornare quanto più possibile alla normalità, pur convivendo ancora con il virus e adottando ancora tutte le misure necessarie per impedire che questo di diffonda nuovamente in maniera massiva. Gran parte delle aziende e delle attività commerciali hanno riaperto i battenti e in Campania, a partire da domani, mercoledì 27 maggio, riapriranno i battenti anche strutture termali, centri benessere e piscine di acqua di mare, ma anche parchi a tema e parchi divertimento come disposto dall'amministrazione regionale nella ordinanza numero 52 del 26 maggio.

Per quanto riguarda le disposizioni e le norme di sicurezza che gestori e clienti dovranno seguire, nella ordinanza della Regione Campania si legge: "La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Per le aree solarium e verdi, assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati tra ogni ombrellone. Tra le attrezzature da spiaggia (lettini, sedie a sdraio) quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e gestire le entrate dei frequentatori nell'impianto in base agli indici sopra riportati".

Nell'ordinanza numero 52 del 26 maggio, la Regione Campania ha disposto anche la revoca della zona rossa nel Comune di Letino, nella provincia di Caserta. Disposta lo scorso 16 maggio per i troppi contati da Coronavirus che si erano scoperti nella cittadina, la zona rossa era stata prorogata fino al 27 maggio, ma è invece stata revocata con effetto immediato.

Strutture termali e centri benessere

  • Garantire un’adeguata informazione e sensibilizzazione degli utenti sulle misure igieniche e
    comportamentali utili a contenere la trasmissione del SARS-CoV-2, anche facendo appello al senso
    di responsabilità individuale, e coinvolgendo, se presenti, il Direttore Sanitario e/o il Medico
    Termalista. I messaggi devono essere comprensibili ad eventuali utenti di altra nazionalità e possono
    essere veicolati attraverso apposita segnaletica e cartellonistica, consegna di informative,
    promozione e rinforzo del rispetto delle misure igieniche da parte del personale addetto.
  • Prima dell’accesso alle strutture termali o centri benessere, potrà essere rilevata la temperatura
    corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. Per i pazienti, la misurazione viene
    effettuata nel corso della visita medica di accettazione.
  • Redigere un programma il più possibile pianificato delle attività per prevenire eventuali
    condizioni di aggregazioni e regolamentare i flussi negli spazi comuni, di attesa e nelle varie aree
    del centro per favorire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro (ad eccezione
    delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento
    interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale). Se possibile prevedere
    percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.
  • Privilegiare l’accesso alle strutture e ai singoli servizi tramite prenotazione e mantenere
    l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
  •  Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei
    frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all’entrata e in aree strategiche per favorirne il loro
    utilizzo, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le mani all’ingresso. Eliminare la disponibilità di riviste e
    materiale informativo di uso promiscuo.
  • La postazione dedicata alla cassa e alla reception può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi);
    in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione soluzione idroalcolica
    per l’igiene delle mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione. L’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature check-in e check-out ove possibile.
  • Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni al chiuso, mentre il personale è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
  • Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere). In tutti gli spogliatoi o negli spazi dedicati al cambio, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
  • Per i servizi termali che lo richiedono in base alle normative vigenti, in sede di visita medica di ammissione alle cure, porre particolare attenzione ad eventuale sintomatologia sospetta per COVID-19. Per le visite mediche e le visite 38 specialistiche eventualmente effettuate all’interno delle strutture termali si rimanda alle indicazioni per l’erogazione in sicurezza delle prestazioni sanitarie.
  • Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicati in modo da garantire la distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezzature e favorire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi. Le attrezzature vanno disinfettate ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso, la disinfezione deve essere garantita ad ogni fine giornata.
  • Evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere al servizio munito di tutto l’occorrente, preferibilmente fornito dalla stessa struttura. Per tutte le attività nei diversi contesti prevedere sempre l’utilizzo del telo personale per le sedute.
  • Dovrà essere perseguito il maggiore distanziamento possibile tra eventuali ombrelloni previsti per il solarium e per le distese dedicate e, comunque, nel rispetto del limite minimo di distanza tra ombrelloni della stessa fila e tra file che garantisca una superficie minima ad ombrellone di 10 metri quadrati a paletto. In caso di utilizzo di altri sistemi di ombreggio andranno comunque garantite aree di distanziamento equivalenti a quelle garantite dal posizionamento degli ombrelloni.
  • Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina e nel centro benessere, cosi come prima di ogni trattamento alla persona: prima di entrare provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo.
  • Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti), con particolare attenzione ad oggetti e superfici toccate con più frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.).
  • Provvedere ad adeguata formazione del personale della struttura.
  • Per le attività di ristorazione si rimanda alla scheda tematica specifica. Non è consentito comunque il consumo di alimenti negli ambienti termali o del centro benessere che non consentano un servizio corrispondente a quello previsto per le attività di ristorazione.
  • Per tutti gli ambienti chiusi, favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria; se ciò non fosse tecnicamente possibile, vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e in ogni caso va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati, secondo le indicazioni tecniche di cui al documento dell’Istituto Superiore di Sanità.

Parchi a tema e parchi divertimento

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile, se opportuno,
    anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica, sia ricorrendo a sistemi audio, video ed al personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere
    il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del
    visitatore stesso.
  • Garantire, se possibile, un sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di
    modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto
    della privacy mantenere se possibile un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. Potranno
    essere valutate l’apertura anticipata della biglietteria ed una diminuzione della capienza massima per
    garantire un minore affollamento in funzione dell’obbligo di assicurare il distanziamento
    interpersonale. La postazione dedicata alla cassa, laddove non già dotata di barriere fisiche (es.
    schermi), dovrà essere eventualmente adeguata. Prevedere percorsi obbligati di accesso e uscita dalle
    aree/attrazioni e, ove possibile, modificare i tornelli o sbarre di ingresso ed uscita per permetterne
    l’apertura senza l’uso delle mani.
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, soprattutto nei parchi dove è previsto l’afflusso
    contemporaneo di molte persone, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
  • È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in
    più punti delle aree, prevedendo l’obbligo di utilizzo da parte degli utenti prima dell’accesso ed
    all’uscita di ogni area, attrazione, biglietteria, servizi igienici, ecc. Per i parchi acquatici si ribadiscono
    le disposizioni già rese obbligatorie dalle norme igienico-sanitarie delle piscine.
  • Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di
    persone (anche nelle code di accesso alle singole aree/attrazioni) e di assicurare il mantenimento di
    almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo
    familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al
    distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Potrà essere
    valutata la fornitura di braccialetti con colori/numerazioni distinti in base al nucleo familiare, o altre
    misure di pari efficacia. Qualora venga praticata attività fisica (es. nei parchi avventura) la distanza
    interpersonale durante l’attività dovrà essere di almeno 2 metri.
  • Garantire l’occupazione di eventuali posti a sedere delle attrazioni in modo da favorire il
    distanziamento minimo di almeno 1 metro, salvo nuclei familiari. Con particolare riferimento alle
    attrezzature dei parchi acquatici, utilizzare gommoni/mezzi galleggianti singoli ove possibile; per i
    gommoni multipli consentirne l’utilizzo a nuclei familiari o conviventi.
  •  In considerazione del contesto, tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione
    delle vie aeree (per i bambini valgono le norme generali); tale obbligo si applica anche agli operatori
    addetti alle attività a contatto con il pubblico (in base al tipo di mansione svolta, sarà cura del datore
    di lavoro dotare i lavoratori di specifici dispositivi di protezione individuale). Le indicazioni per i visitatori di cui al presente punto non si applicano ai parchi acquatici. Si ricorda che i guanti non
    sostituiscono la corretta igiene delle mani e devono essere ricambiati ogni volta che si sporcano ed
    eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati. Non devono essere riutilizzati.
  • Garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine,
    docce, servizi igienici, e attrazioni etc., comunque associata a disinfezione dopo la chiusura al
    pubblico.
  • Le attrezzature (es. lettini, sedie a sdraio, gonfiabili, mute, audioguide etc.), gli armadietti, ecc.
    vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, e comunque ad ogni fine
    giornata.
  • Con particolare riferimento ai parchi avventura si applicano le linee guida generali secondo le
    disposizioni di legge in materia di impianti sportivi. Prima di indossare i dispositivi di sicurezza
    (cinghie, caschi, ecc.) il cliente deve disinfettare accuratamente le mani. Le imbragature di sicurezza
    vanno indossate evitando contatto con la cute scoperta, quindi il cliente deve avere un
    abbigliamento idoneo. Particolare attenzione andrà dedicata alla pulizia e disinfezione dei caschetti
    di protezione a noleggio: dopo ogni utilizzo il caschetto, prima di essere reso disponibile per un
    nuovo noleggio, deve essere oggetto di detersione (con sapone neutro e risciacquo) e successiva
    disinfezione con disinfettante PT1 adatto al contatto con la cute (sono indicati prodotti a base di
    ipoclorito di sodio 0,05% o alcool etilico 70%). Il disinfettante deve essere lasciato agire per un
    periodo di almeno 10 minuti.
  • Per i servizi di ristorazione, di vendita di oggetti (es. merchandising/souvenir, bookshop), per
    eventuali spettacoli nonché per le piscine, aree solarium attenersi alle specifiche schede tematiche.
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