1.497 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

In provincia di Caserta c’è un laghetto di rifiuti tossici: dentro plastica e amianto

Le forze dell’ordine stanno perlustrando Cava Giglio, a San Felice a Cancello (Caserta), sequestrata a novembre: era stato scoperto che il sito, per oltre 15mila metri quadrati, era stato usato per anni come sversatoio abusivo, fino a formare un lago di rifiuti in cui sono stati buttati plastica, amianto e carcasse di automobili.
A cura di Nico Falco
1.497 CONDIVISIONI
Immagine

Dentro ci buttavano di tutto. Plastica, elettrodomestici, amianto anche carcasse di auto. Fino a trasformare Cava Giglio, dismessa da anni, in un lago di rifiuti. Una bomba ecologica, su cui le forze dell'ordine stanno cercando di fare chiarezza in queste ore. L'area si trova a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, era stata sequestrata circa due mesi fa dalla Polizia Metropolitana di Napoli. Si tratta di un invaso di oltre 10mila metri quadrati e di una cava di circa 5mila metri quadrati, sono in corso verifiche per appurare l'eventuale infiltrazione nella falda acquifera.

Le operazioni di controllo e di recupero dei materiali sono cominciate questa mattina, sul posto i Vigili del Fuoco e i tecnici dell'Arpac che si occuperanno delle verifiche ambientali, per appurare l'inquinamento della falda e la presenza di sostanze tossiche. L'operazione è stata ordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono coordinate dalla dottoressa Maria Antonietta Troncone. I pompieri stanno scandagliando con i gommoni un bacino sotterraneo a una decina di metri di profondità dalla superficie di Cava Giglio. Per perlustrare i fondali melmosi sono stati impiegati anche i sommozzatori, che stanno utilizzando delle telecamere. Già sono stati rinvenuti degli elettrodomestici e delle carcasse di automobile, ma tra i rifiuti sversati negli anni ci sono anche amianto e soprattutto plastica.

Ulteriori accertamenti sono finalizzati a individuare il reale utilizzatore della cava, che risulta intestata a tale De Rosa, e per capire in che modo e tramite quali canali i rifiuti siano stati portati lì, a quanto pare sistematicamente; nella precedente operazione erano stati sequestrati anche numerosi mezzi, adibiti verosimilmente al trasporto dei rifiuti.

1.497 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views