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Incendio alla Resit di Giugliano, denunciato il vigilantes del sito

Si intensificano le indagini dopo gli incendi nella discarica delle ecomafie a Giugliano. Denunciato un 50 enne dipendente del Consorzio di bacino: doveva vigilare il sito ma non era in servizio.
A cura di Angela Marino
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Doveva essere regolarmente in servizio presso la discarica Resit di Giugliano svolgendo il compito di vigilanza dell'area, ma nel sito devastato da due vasti roghi il vigilantes non c'era. Un uomo di 50 anni dipendente del Consorzio Unico di Bacino è stato denunciato dai Carabinieri che ieri, intervenendo insieme ai Vigili del Fuoco presso la discarica Resit dopo l'ennesimo incendio, non hanno trovato nessuno a vigilare il sito. La discarica utilizzata per i loro traffici dalle ecomafie è ora sotto la lente delle forze dell'ordine che indagano sui frequenti incendi che stanno costellando in questa torrida estate le discariche avviate a bonifica della zona di Giugliano. Il sito della ex Resit era stato affidato per la messa in sicurezza, nel 2008, al Commissariato straordinario per la bonifica dell'area vasta di Giugliano, guidato da Mario De Biase.

Lo scorso 25 giugno nel sito c'è stato il primo incendio nel quale sono andati distrutti importanti documenti che certificavano la provenienza dei rifiuti smaltiti in discarica tra cui anche quelli pericolosi. I documenti erano posti nella palazzina al centro della discarica ed erano custoditi dal commissariato straordinario per conto della Corte d'Assise di Napoli dove si stanno svolgendo i processi contro l'ex proprietario della Resit l'avvocato Cirpiano Chianese. Nel rogo sono andati distrutti anche uno scavatore ed una pala meccanica, beni appartenuti all'ex proprietario e che l'agenzia per i beni confiscati alla mafia ed alla camorra stava provvedendo a vendere sul mercato.

Ieri un nuovo incendio ha interessato la discarica. Secondo le prime ricostruzioni dei Vigili del Fuoco le fiamme sarebbero partite da alcuni materiali in plastica ed avrebbero poi interessato tutta la zona della cava Z all'interno del sito, diffondendosi attraverso le sterpaglie e la vegetazione. La denuncia del dipendente arrivata oggi, rientra nelle attività di indagine che gli inquirenti stanno svolgendo da diverse settimane per arrivare ad incastrare gli autori degli incendi ed i mandanti.

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