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Incendio sulla collina dei Camaldoli, sul posto i vigili del fuoco

Un vasto incendio si è sviluppato in queste ore nella zona collinare dei Camaldoli a Napoli. Colpita l’area antistante i ripetitori verso Soccavo dove si verificano spesso incendi. La colonna di fumo è visibile anche a diversi chilometri di distanza. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Napoli con le autobotti. Allarme nelle forze dell’ordine per rischio ripresa incendi di piromani in estate.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un incendio di ampie proporzioni si è sviluppato in queste ore nella zona dei Camaldoli a Napoli, sul versante della collina che dà verso Soccavo, nell'area antistante i ripetitori già negli scorsi anni presa di mira dai piromani. Una coltre di denso fumo bianco si sta levando, infatti, dalla zona collinare nell'area nord occidentale del capoluogo. La colonna di fumo è visibile anche a diversi chilometri di distanza. Sul posto due squadre di pompieri con autobotte. Tra i primi a segnalare l'incendio il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: "Un cittadino – scrive sul suo profilo social – ci segnala del fumo e delle fiamme in zona #Camaldoli". Sul posto sono intervenute già da circa un'ora le squadre dei vigili del fuoco di Napoli. molto difficile che possa trattarsi di un'incidente occasionale, considerato che in questo periodo sono vietate sia gite che picnic, a causa delle norme sul Coronavirus che vietano gli spostamenti non indispensabili. Mentre non si esclude la pista dolosa, con l'aggravante della violazione delle norme anticontagio.

L'incendio ai Camaldoli nell'area dei ripetitori

L'incendio si è sviluppato attorno all'1,30, secondo le prime ricostruzioni, nella zona dei ripetitori già in passato presa di mira dai piromani. Al momento sul posto dove si è verificato l'incendio sono presenti due squadre di vigili del fuoco che stanno operando col supporto delle autobotti. L'area colpita è una zona impervia e scoscesa che si trova sul versante della collina che digrada verso il quartiere di Soccavo. Il propagarsi delle fiamme è stato favorito dal vento. Proprio in questo periodo, infatti, negli scorsi anni, cominciavano gli incendi illegali sulla collina dei Camaldoli, che hanno coinvolto ampie parti del parco naturalistico. In alcuni casi si è poi scoperto che erano state date alle fiamme discariche abusive di rifiuti o porzioni di bosco, spesso finalizzati a speculazioni edilizie. Ieri un incendio si è sviluppato all'interno dell'ex campo rom di Gianturco, dove è stata data alle fiamme una discarica abusiva.

Allarme nelle forze dell'ordine per rischio ripresa piromani

C'è allarme tra le forze dell'ordine e i vigili del fuoco per il rischio di una ripresa degli incendi illegali nella prossima stagione estiva, che l'anno scorso si è riusciti invece a contenere bene. Sulla situazione degli incendi boschivi è in campo anche la Regione Campania, che ha la supervisione, e opera tramite la sua società partecipata SMA Campania. Diversi i motivi che spingono i piromani ad appiccare le fiamme: dalle speculazioni edilizie, agli incendi di sterpaglie, agli incidenti dei campeggiatori ai quali i falò sfuggono di mano. Il caldo della bella stagione e il vento, in questo caso, possono trasformare un piccolo fuocherello in un incendio di vaste proporzioni che in poco tempo può distruggere ettari di bosco.

Il consigliere Borrelli: "C'è chi approfitta dell'emergenza"

“Purtroppo – commenta il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, dei Verdi – ci sono delinquenti che stanno approfittando di questa emergenza sanitaria per andarsene in giro ad appiccare incendi ovunque, basta vedere ciò che sta accadendo a Giugliano, e devastare il territorio. Noi non permetteremo che questa storia vada avanti, intanto è stato segnalato il rogo ai Camaldoli affinché le fiamme vengano estinte e chiediamo urgentemente un controllo più serrato del territorio e pene severissime per questi delinquenti”.

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