Inchiesta rifiuti Fanpage.it, Chiatto: “Passariello estraneo alla vicenda”
Parla uno dei diretti interessati dell'inchiesta che ha sta scuotendo Napoli, scoperchiata da Fanpage.it, sul controllo illecito degli appalti nel settore dello smaltimento dei rifiuti: si tratta di Agostino Chiatto, impiegato Sma – l'azienda della Regione Campania che si occupa di bonifica ambientale, implicata nella vicenda – e segretario particolare di Luciano Passariello – consigliere regionale di Fratelli d'Italia e candidato alla Camera dei Deputati come capolista a Napoli. "Ho incontrato il signor Nunzio Perrella che si è presentato come Paolo Varotto, imprenditore emigrato da Napoli a Trieste. L'ho incontrato in qualità di impiegato di Sma Campania per provare a risolvere l'emergenza, che tutt'ora persiste, di smaltimento dei fanghi – ha detto Chiatto a Omninapoli – Emergenza che tra l'altro non riguarda soltanto l'azienda in cui lavoro ma tutto il sistema depurativo campano" dichiara Chiatto, che nel video di Fanpage.it incontra un ex boss della camorra che vuole smaltire rifiuti illeciti prima in compagnia dell'ad di Sma, Lorenzo Di Domenico e poi, successivamente, da solo.
"Essendo un incontro che sostanzialmente verteva su questa tematica ho parlato a titolo personale: il consigliere regionale Luciano Passariello era ed è del tutto estraneo alla vicenda. Quando ho chiesto di ‘dare una mano a Passariello' in quanto candidato, mi sono riferito a cene di finanziamento della campagna elettorale regolarmente contabilizzate" conclude Chiatto, ribadendo l'estraneità di Passariello, anche lui implicato nella vicenda. Nell'inchiesta di Fanpage.it, però, a domanda del boss della camorra che chiede se Passariello sia a conoscenza o meno della vicenda, Chiatto risponde di sì.
"Pur non ricoprendo nessun ruolo dirigenziale, il signor Chiatto va immediatamente allontanato da ogni luogo o iniziativa politica del nostro partito, che è parte lesa in questa vicenda. Le sue condotte sono assolutamente intollerabili per un movimento come Fratelli d'Italia che fa di moralità politica e culto della legalità le sue bandiere. Abbiamo piena fiducia nella magistratura e siamo i più interessati all'accertamento della verità. Saranno i giudici ad accertare se Chiatto sia un millantatore o altro. A noi spetta il compito di attivare i nostri anticorpi che abbiamo in quantità rispetto al malaffare e alla spregiudicatezza di espressioni che fanno ribrezzo". Lo dichiara in una nota Antonio Iannone, presidente regionale di Fratelli d'Italia della Campania.