Inchiesta sui rifiuti di Fanpage.it, Di Maio: “I partiti caccino i loro impresentabili”
Continua il dibattito politico sull'inchiesta della Procura di Napoli, scaturita da una indagine giornalistica di Fanpage.it, sullo smaltimento illecito di rifiuti in Campania che vede coinvolti esponenti della politica e la Sma, azienda della Regione che si occupa di bonifiche ambientali. Dopo Roberto Fico, anche il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ha espresso il suo parere sulla vicenda: "Anche gli altri partiti politici caccino i loro impresentabili" ha detto Di Maio, riferendosi ai candidati del M5S implicati nella massoneria o coinvolti nel caso delle finte restituzioni a cui sarà chiesto di rinunciare alla proclamazione.
Di Maio entra nel merito della questione: "Il centrodestra cacci il suo candidato coinvolto in Campania nello scandalo di corruzione scoppiato grazie a una bellissima inchiesta di Fanpage". Quello a cui fa riferimento il parlamentare pentastellato è Luciano Passariello, consigliere regionale in Campania tra le fila di Fratelli d'Italia e candidato alla Camera dei Deputati come capolista a Napoli. Ieri, proprio grazie all'inchiesta di Fanpage.it, la Procura di Napoli ha ordinato perquisizioni negli uffici di Passariello alla Regione. Nell'inchiesta, che vede indagate 17 persone legate alla politica campana, è implicato anche Roberto De Luca, figlio del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, e assessore a Salerno.