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Incidente sulla Telesina, donati gli organi di Francesca Schirinzi, domani i funerali

I familiari di Francesca Schirinzi, la ragazza di 20 anni morta per le conseguenze dell’incidente sulla Telesina in cui sono deceduti lo zio e il fratello, hanno scelto di autorizzare l’espianto degli organi. I funerali si terranno domani, 25 settembre, a Grottaminarda, in provincia di Avellino, paese di cui la ragazza e le altre vittime erano originarie.
A cura di Nico Falco
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I familiari di Francesca Schirinzi hanno scelto di autorizzare la donazione degli organi. La ragazza ha perso la vita ieri, 23 settembre, per le conseguenze del tragico incidente in cui è rimasta coinvolta insieme al fratello e allo zio, morti sul colpo. Era stata sottoposta a diversi interventi chirurgici per ridurre i danni cerebrali ma, alla fine, non ce l'ha fatta; i medici del reparto di Neurorianimazione dell'ospedale Rummo di Benevento, dove la ragazza era ricoverata, ne avevano dichiarato la morte cerebrale. I funerali si terranno domani, 25 settembre, a Grottaminarda, il comune della provincia di Avellino di cui erano originarie le tre vittime.

Diplomata al liceo Parzanese di Ariano Irpino, lo stesso frequentato dal fratello, Francesca si era iscritta alla facoltà di Medicina all'università di Ferrara. Tra le sue passioni c'erano il canto e la musica, come testimoniato dalle foto e dai video delle sue esibizioni pubblicati sui social.

L'incidente era avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso. L'automobile su cui viaggiavano Francesca, suo fratello Lorenzo Schirinzi, di 15 anni, e suo zio, il 49enne Rocco Guarino, noto imprenditore avellinese, si è scontrata frontalmente con un autocarro Iveco Strails condotto da un 65enne albanese all'altezza di Torrecuso, nei pressi dello svincolo per Campobasso. I tre stavano tornando da una vacanza a Barcellona. Il ragazzo e lo zio sono morti sul colpo; in ospedale anche il camionista, rimasto ferito in modo non grave.

Francesca, invece, malgrado la violenza dello schianto, era ancora viva. Era stata trasportata all'ospedale Rummo di Benevento e operata d'urgenza. Aveva resistito per cinque giorni, fino alla mattinata di ieri, quando è stata decretata la morte cerebrale; circa sei ore dopo, l'autorizzazione all'espianto degli organi per la donazione.

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