Rinviare. Rimandare. Posticipare, per tirare a campare. Il totoprimarie del Pd in Campania oggi è all’insegna della possibilità che le regionali 2015, previste tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, possano slittare in virtù di un accorpamento con le amministrative.
Se saranno confermate le indiscrezioni di un apposito decreto in arrivo, le elezioni si terranno tra maggio e giugno nelle sette Regioni in cui si vota, Campania compresa. Solo voci, per ora, anche se il prolungamento della legislatura in corso aumenterebbe i costi per lo Stato. I prossimi consigli regionali, infatti, saranno composti da un numero inferiore di membri: in Campania da 61 si passerà a 49.
Gli antiprimarie respirano. Guerini sulla graticola – Ma il salvifico rinvio, pur essendo solo una ipotesi, nelle ultime ore ha ringalluzzito gli esponenti del Pd campano ostili a De Luca e Cozzolino. Ex popolari, riformisti e renzi-boys avrebbero un’arma in più per logorare i due favoriti o per trovare una soluzione alternativa, mentre oggi sono circolate voci di una possibile candidatura alle primarie di Marco Di Lello.
Nell’attesa che il punto si chiarisca, il Pd fa i conti con la dura (per il Nazareno) realtà: i due favoriti, Andrea Cozzolino e Vincenzo De Luca, vanno avanti a testa bassa. Entrambi sgraditi ai vertici nazionali del partito, non hanno però ancora un concorrente “renziano” mentre il famoso “nome unitario” promesso da Lorenzo Guerini non è arrivato. Non a caso, monta la protesta contro la segreteria nazionale: oggi la corrente di “Area Riformista” ha diffuso un durissimo comunicato stampa. “Ma in Campania Democratico è davvero interessato a vincere le prossime elezioni regionali? A giudicare dai fatti, la risposta fino a questo momento è, inequivocabilmente, no”.
De Luca incontra Salvini, critiche a go-go – Mentre il senatore Vincenzo Cuomo, ex sindaco di Portici, sembra ormai vicino a scendere a sua volta in pista, intanto, le “pre-primarie” tra Cozzolino, De Luca, Angelica Saggese e Michele Di Salvo continuano a tenere banco. Sulla graticola finisce oggi il sindaco di Salerno: il suo incontro con il leader leghista Matteo Salvini, al Comune per essere intervistato da Bruno Vespa, ha scatenato critiche e ironie. “Visto che Renzi non ne vuole sentire parlare, De Luca si consola col Matteo sbagliato”: è la battuta che circola tra Roma e Napoli.
Salvini: “Presenterò una Lista Salvini alle regionali in Campania e in tutto il Sud” – Salvini sta conducendo una intensa operazione “sbarco” al Sud, e sta tentando di arruolare nel suo movimento esponenti meridionali dei partiti di destra in disaccordo con le rispettive dirigenze. Il coretto antinapoletano che lo ha reso famoso, di stampo razzista e offensivo, canticchiato allegramente a una manifestazione del Carroccio, rimbalza però di continuo sul web, così come tutti gli insulti pronunciati nel corso degli anni nei confronti dei meridionali da parte dei leghisti. “Da novembre conto di riprendere a girare per il Sud per preparare liste alternative della Lega alla prossime regionali. Non ci sarà il nome della Lega Nord potrebbe esserci quello di ‘Lega dei popoli' oppure ‘Lista Salvini”: il suo annuncio di oggi a Salerno è una vera e propria apertura di campagna elettorale. E arriva con il sindaco De Luca seduto in prima fila…