Non a caso si definiscono il "clan Maddaloni", nell'etimologia classica del termine, che affonda le radici nella lingua gaelica, inteso come vincolo strettissimo di parentela che significa condivisione di valori e reciproco sostegno. I Maddaloni non sono soltanto Marco Maddaloni, vincitore dell'edizione 2019 dell'Isola dei Famosi. Tutto inizia con papà Giovanni Maddaloni (e mamma, Caterina Iuliano). Maddaloni senior ha una scuola di judo a Napoli e partendo dalla ‘sua' periferia, Scampia, quando ancora era un pozzo nero di degrado senza voce alcuna, ha formato allo sport e alla disciplina decine di ragazzi. Anzitutto i figli. Non è un caso che nella famiglia c'è con Marco, judoka già campione Italiano Assoluto e due volte Campione Europeo Under 23 nel 2004 e 2005, anche il fratello Pino Maddaloni, campione di judo, oro alle Olimpiadi di Sydney nella categoria -73 kg nel 2000. Anche la sorella, Laura Maddaloni, moglie del pugile Clemente Russo, è pluricampionessa italiana: molti anni è stata titolare nella Nazionale Italiana Femminile di judo.
Se Pino Maddaloni ha raccontato la sua storia sportiva e familiare in un film, L'oro di Scampia, del 2014, Marco ha scelto il piccolo schermo e in particolare la via del reality show: prima Pechino Express e poi il più duro, quello in cui sono necessarie anche capacità fisiche, ovvero l'Isola dei Famosi, che prevede anche un duro approccio con la natura e le difficoltà di un'isola (è girato in Honduras). "Ora voglio preparare il mondiale in Giappone e conoscere la mia bambina, Giselle Marie, nata a ottobre 2018, che ho lasciato per andare in Honduras che era ancora piccolissima" dice Maddaloni subito dopo la vittoria. Marco ha resistito anche a dispiaceri, come quello della perdita dell'amata nonna. Ora a Napoli l'aspetta, come ogni ritorno da vincitore, l'abbraccio della ‘sua' gente, del clan buono, quello dello sport e del sacrificio che porta ai risultati e all'eccellenza.