La “Mano de Dios” tra i vicoli di Napoli: Maradona omaggiato da un artista argentino
Piedi come i suoi non hanno mai più calcato il terreno di gioco del San Paolo di Napoli. Ma lui, Diego Armando Maradona, per i napoletani una divinità, non è ricordato solo per il suo tocco vellutato. Il goal contro l'Inghilterra nel mondiale dell'86 è passato alla storia come la "Mano de Dios". Ed è proprio quell'immagine, uno dei simbolo più significativi della storia del calcio, che da qualche giorno alberga sulle mura dei Quartieri spagnoli. Ad omaggiarlo, Santiago, artista urbano argentino e insegnante che lunedì è arrivato a Napoli per regalare alla città il murales di Diego in occasione dei 30 anni da quel goal di cui nessuno ha mai smesso di parlare.
"Il mio viaggio inizia due mesi fa – racconta Santiago – e sto rendendo omaggio a Diego per le strade di tutta Europa. Prima Londra, poi Berlino, Madrid, Amsterdam e Varsavia. Adesso Napoli, dove ho realizzato quel murales con l'aiuto dei vicini". Viene dalla Patagonia, Santiago, ma con quel murales è già diventato un figlio di Napoli.