“La storia di Alba e del suo papà ci insegna a superare le diversità e l’egoismo”
Le differenze, e le difficoltà, che possono diventare uno spunto di arricchimento spirituale e culturale. E' il pensiero di Nicola Morra, presidente della commissione antimafia. Il riferimento è alla storia di Luca, genitore single dichiaratamente omosessuale, che ha adottato la piccola Alba, bimba affetta da sindrome di Down che nessuno voleva. Una storia che le telecamere di Fanpage.it avevano raccontato già tempo fa e che il senatore del Movimento Cinque Stelle ha voluto riprendere per lanciare il suo messaggio.
Nicola Morra, già docente di storia e filosofia e senatore della Repubblica italiana eletto con il Movimento 5 Stelle, è anche il presidente della commissione parlamentare antimafia: e proprio dalla sua pagina Facebook ha voluto lanciare il proprio messaggio, condividendo anche il servizio di Fanpage.it su Luca ed Alba. "Essere comunità è difficile, anche se a parole può sembrare semplice", si legge nel suo commento al video, "È difficile perché si va oltre le proprie esigenze e necessità e si fa attenzione a quelle di chi ci sta vicino. Insomma, si supera l'egoismo e si diviene solidali. Un circolo virtuoso che inizia dall'aver cura gli uni degli altri. La bellezza dell'essere comunità risiede, infatti, in quelle differenze vissute inizialmente a mo' di difficoltà, ma che rivelano quanto invece le differenze, intese come opportunità, possano arricchire spiritualmente e culturalmente, semplicemente perché ci si accetta. A meno che qualcuno non si creda il modello della perfezione (e ricordo che questo è il germe del razzismo). Questa è la storia di Alba e Luca. C'è da vedere ed ascoltare tanto, purché si voglia imparare", ha concluso poi Nicola Morra.