Questa fotografia è stata scattata il 7 gennaio alle ore 19 in via Cesare Rosaroll, importante e lunga arteria di collegamento tra Porta Capuana (a ridosso della stazione centrale e del quartiere Vasto) e via Foria, fondamentale arteria del centro di Napoli. I rifiuti erano così tanti e il tanfo così forte da rendere inservibile il marciapiede. Chi voleva camminare doveva farlo sulla carreggiata o sul marciapiede opposto.
Perché mostro questa immagine? Il motivo è semplice, ho letto dell'indignazione popolare per lo (stupido) cartello comparso a Pordenone sui cassonetti, quello che recitava: "Lasciare pulito, non siamo a Napoli". È intervenuto il solito sportello "sputtaNapoli" del Comune partenopeo, è intervenuto perfino un assessore di Napoli, il primo cittadino friulano ha bollato la frase come "opera di un cretino".
Io dico ai miei concittadini di non offendersi più di tanto: situazioni come quella di Rosaroll (che non è isolata) mostrano quanto ci sia ancora da fare in termini di senso civico nella nostra città. È colpa solo ed esclusivamente di residenti e commercianti se chili e chili di cartone giacciono a terra anziché nelle campane della differenziata, è colpa dei residenti e dei commercianti se la plastica non viene correttamente riciclata. E che ne dite di materassi, lavatrici, scaldabagni, caldaie, frigoriferi in strada? Quindi prima di offendersi, certi napoletani dovrebbero chiedersi se fanno abbastanza per evitare certi facili ironie sulla città.