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Covid 19

Caserta. Caro sindaco, sono un bambino: fai scomparire il contagio? La lettera di Donato, 7 anni

A Caserta bimbo di 7 anni scrive al sindaco della sua città: “Non posso andare a scuola, mi mancano i miei amici e le mie maestre, puoi far sparire questo brutto virus?”. Arriva la risposta del primo cittadino Carlo Marino: “Dovremo fare ancora aspettare, ma tu devi essere orgoglioso dei sacrifici che stai facendo”.
A cura di Cir. Pel.
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Le parole dei bambini vanno dritte al cuore perché non conoscono malizia né pregiudizi: bisogna solo ascoltare. E ad un bambino che chiede c'è solo una risposta da dare: sì. E se la domanda è più grande dell'umana comprensione o dell'umana misera possibilità si può solo promettere di fare quanto possibile. Così è stato risposto a Donato, il bambino di 7 anni di Caserta che ha preso una spilletta di foglio a righi delle elementari al centro del suo quaderno e ha scritto al sindaco della sua città, Carlo Marino. Poche righe, scritte in buona grafica e con una domanda importante in questi giorni angosciosi e angoscianti: "Caro sindaco, sono tantissimi giorni che non vedo le maestre e i miei amici. E mi mancano per colpa di questo brutto virus. Ti volevo chiedere: perché non puoi fai sparire questo brutto virus? Grazie".

Il sindaco della città campana che come tutte combatte per evitare che salga il numero dei contagiati da Coronavirus, ha pubblicato la foto della letterina e ha risposto privatamente e a mezzo Facebook: "Caro Donato – scrive Marino – la tua lettera è un regalo bellissimo, che mi dà felicità e forza. Purtroppo, con questo virus in giro per la nostra città, dovremo fare ancora sacrifici, fino a quando sarà sconfitto in tutta l'Italia. Non posso farlo sparire, ma posso continuare a fare ciò che fai tu, ciò che fanno la tua mamma, la tua maestra Livia, le altre tue maestre, i tuoi compagni di classe e tutti i cittadini casertani responsabili. Possiamo e dobbiamo rispettare le regole e tutte le cautele che il Governo ci raccomanda di seguire. Tu – prosegue Marino , di mestiere avvocato e padre di quattro figlie – sei già un campione di responsabilità, devi essere orgoglioso dei sacrifici che stai facendo: quando tutto questo sarà finito, sarà più bello riabbracciare tutti quelli che ora non puoi incontrare. Ti mando un abbraccio forte e i miei sinceri auguri per una Pasqua di serenità con i tuoi cari".

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