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Lettera con proiettile al sindaco Francese: “Le eroine passano all’altro mondo” (FOTO)

“Le eroine passano sì alla storia ma anche all’altro mondo”. Questo è uno dei passaggi più emblematici della lettera di minacce (con accluso proiettile) ricevuto dal sindaco di Battipaglia (Salerno) Cecilia Francese, che Fanpage.it vi può mostrare in esclusiva. Chi l’ha inviata conoscerebbe bene la famiglia del primo cittadino.
A cura di Francesco Loiacono
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"Speriamo, per tutti noi, che Ella non voglia seguire certi cattivi esempi. Le eroine passano sì alla storia ma anche all'altro mondo". Questo è uno dei passaggi più emblematici della lettera di minacce (con accluso proiettile calibro 6.35) ricevuta dal sindaco di Battipaglia (Salerno) Cecilia Francese, e che Fanpage.it vi può mostrare in esclusiva.

Il testo della lettera minatoria ricevuta dal sindaco Cecilia Francese, col proiettile (Esclusiva Fanpage.it)
Il testo della lettera minatoria ricevuta dal sindaco Cecilia Francese, col proiettile (Esclusiva Fanpage.it)

Il primo cittadino, alle telecamere di Fanpage.it, ha anche rivelato un paio di dettagli che finora non erano emersi sull'atto intimidatorio che ha subìto. Innanzitutto, chi le ha inviato il messaggio di minacce conosce bene la famiglia del sindaco (eletto nelle file di Forza Italia alle ultime amministrative, è la prima donna alla guida di Battipaglia). Lo si evince da un riferimento alla madre di Cecilia Francese, Poldina, definita "monarchica". A quanto pare un dettaglio di cui nessuno sarebbe a conoscenza, nemmeno i nipoti.

Il secondo dettaglio emerso, su cui si è già concentrata l'attenzione degli inquirenti che indagano sulle minacce, è che la lettera era arrivata in Comune già il giorno precedente a quello in cui è stata portata all'attenzione del sindaco, poche ore prima della presentazione della nuova giunta. Si cerca dunque di capire perché il personale addetto alla ricezione della posta abbia tardato a portare la missiva all'attenzione del primo cittadino e se sia trattato di un ritardo casuale o voluto.

Il testo della lettera è al vaglio dei carabinieri, che hanno già appurato come il calibro del proiettile, fissato al foglio di carta con dello scotch, non sia solitamente utilizzato dalla camorra. Le minacce sembrano comunque ruotare attorno a una visita da parte di non meglio precisati "amici", che il sindaco dovrebbe incontrare a breve. La missiva è naturalmente piena di allusioni e minacce più o meno velate e si conclude con un riferimento al passato: "Il suo compagno Jerry (l'ex sindaco di Eboli, Gerardo Rosania, compagno della Francese, ndr) capì subito la lezione. Prima di radere al suolo le villette a Campolongo (costruzioni abusive sul litorale delle quali Rosania autorizzò la demolizione, ndr) fece avvertire gli amici che la contatteranno affinché le vendessero a poveri malcapitati. Segua i suoi consigli. Con i nostri referenti saluti."

Cecilia Francese ha già affermato di non avere paura. A lei è arrivata tra gli altri la solidarietà di Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei Deputati e neoeletta consigliere comunale a Napoli: "Cecilia Francese è una donna forte e coraggiosa. Non si farà intimidire da gesti vili e da minacce".

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