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Linea 6, slitta ancora l’inaugurazione: a novembre riapre solo la tratta Fuorigrotta-San Pasquale

Il Comune di Napoli presenta il nuovo cronoprogramma. Apertura in due fasi, si parte dal lato Fuorigrotta-San Pasquale, con corse ogni 9 minuti. Nel 2021 la stazione Municipio con lo scambio con la Linea 1. Ma è caccia in Anm al personale necessario, secondo uno studio del 2017 occorrerebbero almeno 62 dipendenti per riaprire le stazioni chiuse dal 2012.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Fermata della Linea 6 della metropolitana di Napoli.
Linea 6 della metropolitana di Napoli.

Slitta ancora la riapertura della Metropolitana Linea 6 che collega Fuorigrotta a piazza Municipio, chiusa tra il 2012 e il 2014 per consentire i lavori di estensione della tratta. Il metrò avrebbe dovuto riaprire i battenti già all'inizio dello scorso anno, ma ci sono stati ritardi legati soprattutto alla "querelle delle griglie" della camera di ventilazione in piazza del Plebiscito, area vincolata dalla Soprintendenza, con un braccio di ferro tra il Comune di Napoli e il ministero dei Beni Culturali che si è trascinato per diversi mesi a suon di ricorsi amministrativi, poi conclusosi con un accordo. La data del taglio del nastro è così slittata una prima volta a settembre 2019, poi a marzo 2020. Adesso, Palazzo San Giacomo presenta il nuovo crono-programma, che prevede una riapertura in due step: una prima attivazione Parziale da Fuorigrotta a San Pasquale “a partire da novembre 2020”. Bisognerà aspettare ancora un anno, invece, l'apertura della stazione Municipio, collegamento fondamentale per lo scambio con la Linea 1, considerata la vera svolta per i trasporti su ferro, che avverrà “previo completamento della Camera di ventilazione in piazza del Plebiscito”.

L'esercizio provvisorio con 6 treni e corse ogni 9 minuti

Il cantiere della Linea 6 in piazza del Plebiscito
Il cantiere della Linea 6 in piazza del Plebiscito

Nella fase transitoria che partirà a novembre, quindi, secondo le previsioni, la Linea 6 sarà in esercizio con 6 treni, quelli acquistati negli anni '90, con una frequenza di 9 minuti e “capacità di trasporto di circa 1300 passeggeri per ora per direzione”, chiarisce il Comune. Il programma generale dell'esercizio è stato approvato dal Comune assieme al Progetto definitivo per il completamento della tratta Mostra-Mergellina-Municipio. Si tratta, in pratica, di una variante al progetto originario. “La delibera – spiega il Comune in una nota – approva il quadro generale dei lavori per 790 milioni di euro in linea con il quadro dei finanziamenti FSC 2014-2020, già assegnati al progetto. Inoltre, approva alcuni interventi, per circa 89milioni di euro, che possono essere avviati e che in particolare riguardano”. "Si tratta – dichiara l’Assessore Piscopo – di interventi in grado di consentire il completamento dei lavori per la Linea Metropolitana 6 e aumentare il numero di corse e di treni sulle tratte già in esercizio. Un impegno necessario al miglioramento del trasporto pubblico urbano, dotando la città di nuovi collegamenti e stazioni”.

Acquistate le scatole nere per i treni, nuovo look Mergellina-piazza Vittoria

Tra i nuovi lavori approvati, rientrano il restyling delle aree superficiali di Mergellina e della camera di ventilazione di piazza Vittoria, che si trova in corrispondenza della Villa Comunale. Anche qui sorgeranno delle griglie di ventilazione in superficie, come in piazza del Plebiscito. Quindi, il completamento delle finiture della stazione Mergellina, degli adeguamenti tecnologici sulla tratta Mostra-Mergellina in esercizio e altri interventi relativi alla tratta Mostra-Mergellina-S.Pasquale. Tra i nuovi acquisti anche l’ installazione a bordo dei treni del “registratore cronologico di eventi”, in pratica la scatola nera, già montata sui convogli della Linea 1.

Caccia al personale per aprire le stazioni: servono 60 dipendenti

Tra i vari problemi da risolvere per riaprire la metropolitana Linea 6 c'è quello della disponibilità del personale. Secondo uno studio del 2017 di Anm, infatti, per poter gestire la Linea, chiusa all'esercizio tra il 2012 e il 2014, servirebbero 62 dipendenti, tra macchinisti, operai e agenti di stazione. Per un costo stimato di circa 2,5 milioni di euro all'anno. Bisognerà quindi reperire il personale necessario ed eventualmente formarlo, operazione, quest'ultima, che potrebbe richiedere anche 6-7 mesi. La proiezione del 2017 prevedeva un esercizio del metrò dalle 7,30 alle 20,30, con corse ogni 10 minuti nell'ora di punta e una frequenza media di 15 minuti nelle altre fasce.

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