Duro sfogo di don Maurizio Patriciello, il parrocco che da sempre lotta contro i roghi tossici in particolare nel Parco Verde di Caivano, e che di recente ha celebrato i funerali di Nadia Toffa. Il parroco, che da quasi 30 anni combatte attivamente anche contro camorra, povertà ed emarginazione, da sempre si batte soprattutto contro il fenomeno dell'abbandono di rifiuti tossici nelle campagne tra Napoli e Caserta. "Caivano ha bisogno di una mano, e invece "loro" ci danno solo munnezza", ha tuonato nelle ultime ore, dopo i continui episodi di incendi di rifiuti e dall'imminente crisi in cui rischia di finire la Regione in vista della temporanea chiusura dell'impianto di Acerra. Uno sfogo particolarmente amaro, soprattutto in considerazione del fatto che a breve Caivano tornerà alle urne, dopo che il comune è stato sciolto per camorra.
"A Caivano serve una mano, ma ci danno solo munnezza"
Il lungo sfogo di Padre Maurizio Patriciello è arrivato via Facebook, con una serie di status particolarmente duri contro la classe politica di tutti i livelli, mai nominata ma indicata con un generico ed impersonale "loro".
A Caivano, munnezza. Ancora e solo munnezza. Ancora e sempre munnezza. Puzza? E ‘loro’ che se ne importano? Gli onesti gridano? E ‘loro’ si tappano le orecchie. Il paese è al collasso? E ‘loro’ negano. Negano. Negano anche l’evidenza. Pretendono di essere creduti. Dopo tante promesse non mantenute. Chiedono ai cittadini di collaborare dopo averli affossati per anni. Caivano, cittadina alle porte di Napoli, condannata all’insignificanza. Disoccupazione. Comune sciolto per problemi con la camorra. Lavoro in nero. Servizi sociali insufficienti. Avrebbe bisogno di essere aiutata a risollevarsi. E invece arriva il grande dono: munnezza… munnezza… munnezza… Padre Maurizio Patriciello.