77 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Marcianise, il sindaco Velardi va via e fuori al Comune si festeggia coi fuochi d’artificio

A Marcianise (Caserta) alcuni cittadini hanno festeggiato con dei fuochi d’artificio la votazione della mozione di sfiducia che ha sancito la fine del mandato del sindaco Antonello Velardi. Lo spettacolo, non autorizzato, ha causato danni a una fontana storica che si trova in piazza. Sono in corso indagini per risalire all’identità dei responsabili.
A cura di Nico Falco
77 CONDIVISIONI
Immagine

Era tutto già pronto, aspettavano soltanto che la decisione venisse ufficializzata. E così, quando il voto di sfiducia ha confermato che Antonello Velardi non sarebbe stato più il sindaco di Marcianise (Caserta), sono partiti i festeggiamenti: un gruppo di persone ha acceso dei fuochi d'artificio in piazza Umberto I, proprio davanti al Municipio, danneggiando anche una fontana storica che fa parte di un gruppo marmoreo di età borbonica. La scena è stata ripresa in alcuni video, sui quali sono in corso indagini delle forze dell'ordine al fine di individuare i responsabili.

Lo spettacolo pirotecnico, improvvisato e non autorizzato, risale alle 20 circa del 14 ottobre scorso, qualche minuto dopo la votazione alla mozione di sfiducia al Sindaco, che era stata presentata da alcuni consiglieri a inizio ottobre; in conseguenza della mozione Velardi aveva rassegnato le dimissioni, che avrebbero fatto scadere il mandato il 24 ottobre, ovvero 20 giorni dopo. La votazione ha anticipato le cose, aprendo le porte alla nomina di un commissario prefettizio e portando il Comune verso il voto nella prossima primavera, con due anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato del sindaco.

Antonello Velardi era stato eletto il 19 giugno 2016, è rimasto in carica poco più di 3 anni. Nel marzo 2018 gli era stata assegnata una scorta per delle minacce ricevute il mese precedente per motivi riconducibili alle sue azioni da Sindaco. Nello stesso mese aveva presentato le dimissioni, che erano state poi ritirate. La sfiducia è stata votata dopo l'adozione in Giunta del nuovo piano regolatore, che sarebbe dovuto essere esaminato in consiglio comunale e che, dopo la fine del mandato, ora è bloccato.

77 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views