Maturità 2020, in Campania partiti i tamponi sui prof delle commissioni d’esame
Sono partiti i tamponi per i professori membri delle commissioni dell'esame di Maturità e per il personale non docente. I test di analisi per il Covid19 si potranno fare su base volontaria presso i checkpoint territoriali delle province di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento. Ad annunciarlo è il governatore Vincenzo De Luca: “Parte da questa mattina il piano "Scuola Sicura" per il personale coinvolto negli esami di Stato”, che anche in Campania partiranno da mercoledì 17 giugno, come previsto dal Decreto Scuola, ma già lunedì 15 ci saranno le prime riunioni dei membri delle commissioni. C'è quindi meno di una settimana di tempo per poter effettuare i tamponi. Si tratta, spiega il governatore, solo “della prima parte del piano di screening che coinvolgerà tutto il mondo della scuola della nostra regione. L'attività scolastica riparte in maniera controllata e sicura”. Quest'anno, a causa della pandemia, l'esame di Maturità consisterà in un maxi-colloquio orale di un'ora a candidato. I candidati esterni dovranno aspettare lo svolgimento degli esami preliminari a partire dal 10 luglio e poi attendere il calendario della sessione straordinaria delle prove orali di maturità 2020 che potrebbero tenersi a settembre.
La Regione lavora per tenere aperte le scuole anche d'estate
Le regole per l'esame di Maturità 2020 in Campania sono pronte: tutti in mascherina e a distanza di 2 metri l'uno dall'altro. Intanto, la Regione Campania sta lavorando per poter tenere aperte le scuole anche quest'estate per attività ludiche o sportive, come avvenuto anche negli altri anni. La richiesta era arrivata dal presidente della commissione Infrastrutture del Comune di Napoli, Nino Simeone, alla quale ha fatto seguito una nota dell'assessore alla Scuola della Regione Campania, Lucia Fortini. “sul tema dell’utilizzo degli spazi scolastici per attività sociali e ludiche”. “Un campo – sottolinea Fortini nella missiva – fortemente sentito dalle nostre comunità e dalle famiglie. Nel solco della più ampia apertura delle strutture scolastiche al territorio, la Regione Campania ha finanziato e sostenuto, in questi anni, diversi programmi – Scuola Viva, Scuole di Comunità, Azioni di Accompagnamento, Progetto BES – finalizzati ad azioni educative, di socializzazione e ludico ricreative che hanno visto protagonisti migliaia di ragazze e ragazzi delle fasce più fragili e operatori del terzo settore in percorsi e progetti, extracurriculari e multidisciplinari, anche nei mesi di interruzione delle attività ordinarie nelle scuole”.
“Naturalmente – conclude Fortini – l’evoluzione epidemiologica e le conseguenti misure di mitigazione del contagio e di distanziamento sociale richiedono la massima attenzione da parte delle istituzioni locali per avviare la ripresa consapevole e in sicurezza di ogni iniziativa insieme con il rispetto delle linee guida e delle procedure definite dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la gestione delle opportunità organizzate di socialità e gioco per i bambini e gli adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19. In tale prospettiva, confermo sin da ora la massima disponibilità a favorire ogni utile iniziativa collaborativa per restituire serenità e svago, oltre che una sana spinta relazionale, ai giovani di Napoli e della Campania”.