Metro 1 Napoli, arrivati i primi 2 treni dalla Spagna. Saranno provati di notte sui binari
Stanno per partire i test sui due treni nuovi del metrò Linea 1. I convogli dovranno superare diverse prove, salire nei tunnel di Napoli con la pendenza di 45 gradi, trasportare le zavorre che simuleranno il carico dei passeggeri e altre attività per i prossimi 5-6 mesi, prima di essere messi in servizio al pubblico. In questi giorni si stanno completando gli assemblaggi dei treni. I test si faranno nel deposito officina in un primo momento e poi sui binari della Linea 1 di notte, quando è chiusa al pubblico. La data di immissione in esercizio è prevista per inizio 2021. Nel frattempo, è previsto l'arrivo di altri nuovi treni dalla Spagna, dove sono in produzione presso gli stabilimenti CAF di Bilbao. Per due anni, fino al 2023, quindi, i treni nuovi convivranno con quelli vecchi arrivati tra gli anni '90 e l'inizio dei Duemila: attualmente ce ne sono 8 attivi. Per cui, dal 2021 con l'arrivo di altri 5 nuovi treni, i convogli disponibili dovrebbero salire a 13, riportando la flotta attiva ai numeri di 5-6 anni fa.
L'Anm: “Treni nuovi in servizio dal 2021”
“Sono partite – spiega l'Anm – le lavorazioni propedeutiche alle prove di omologazione per la circolazione in linea dei nuovi treni per la Linea 1 metropolitana di Napoli. Anm ha ricevuto dalla Spagna i primi due treni dei venti ordinati e sono arrivati anche i tecnici iberici, il cui arrivo era previsto in primavera ma sono stati bloccati dalla pandemia covid19. I tecnici dell'azienda da cui il Comune di Napoli ha acquistato i treni, lavorano già insieme ai tecnici di Anm per i test dinamici e statici dei convogli. Alcuni di questi test dovranno essere effettuati anche alla presenza di inviati del ministero dei trasporti per le prove previste dalle normative di legge per arrivare al verbale di nulla osta per l'immissione in servizio pubblico del treno”.
“Test complessi, serviranno molti mesi”
“Si tratta di test complessi – prosegue Anm – che prevedono anche prove di marcia per alcune ore consecutive con circolazione, fermate, apertura e chiusure porte, il tutto con una zavorra che simuli il peso dei passeggeri previsti. I test durano per legge alcuni mesi e si prevede che i primi due treni nuovi entrino in circolazione all'inizio del 2021: dalla Spagna intanto arriveranno gli altri treni in costruzione che verranno a loro volta testati. Il progetto di immissione in servizio dei nuovi treni prevede un periodo di convivenza di circa due anni con i vecchi treni oggi in circolazione sulla Linea 1: attualmente ci sono otto treni in circolazione e da inizio 2021 entreranno man mano 5 nuovi treni, aumentando quindi notevolmente la frequenza della metropolitana”.
Partiti i corsi per aggiornare i macchinisti
Intanto Anm, conclude l'azienda dei trasporti, “sta per avviare la fase di abilitazione di tutti i 50 macchinisti per mettersi al comando del nuovo treno. I macchinisti dovranno infatti superare un esame ministeriale prima di mettersi alla guida del nuovo elettrotreno. Nei prossimi mesi gruppi di 5-6 macchinisti ogni settimana si staccheranno dal servizio per seguire corsi di formazione ad hoc. L'azienda ha anche fatto partire il corso da macchinista per 30 dipendenti già assunti ma con altre mansioni, che hanno superato una selezione interna di job opportunuty per essere promossi macchinisti”.
I sindacati: "Ora si assuma il personale"
"Apprendiamo con soddisfazione che finalmente dopo il periodo di Covid iniziano i test sui nuovi treni che sono fondamentali per la mobilità dei napoletani- commenta Fulvio Fasano, segretario Ugl Fna – e ci auguriamo che siano rispettate le date. Ma prima di festeggiare vogliamo capire se i treni funzioneranno e se non hanno alcun difetto, perché è capitato a volte in altre aziende, ma non sarà questo il caso, che emergano dei difetti dopo la messa in esercizio e si debbano poi fare delle modifiche. Ci auguriamo che non sia questo il caso". "Che i nuovi treni circoleranno nel 2021 – afferma Fabio Cuomo, Orsa – lo avevamo scritto noi già nel 2017 quando l'allora assessore ai trasporti dichiarava che il primo treno sarebbe entrato in circolazione già nel 2018, anche in questo caso abbiamo avuto ragione. Ora speriamo solo che l'Anm si sbrighi a colmare le carenze di personale da tempo già segnalate da Orsa per quelle figure professionali senza le quali non può funzionare la metropolitana: macchinisti e dirigenti Centrali, perché è in forte ritardo da questo punto di vista. Rischiamo che altrimenti l'immissione dei nuovi treni possa slittare ancora perché non si riescono a fare le prove per mancanza di personale. Confidiamo nella nuove strategie che l'Anm sta mettendo in campo per arrivare al risultato sperato, vedere in circolazione i treni nuovi, per dare finalmente ai napoletani un servizio di trasporto sul ferro all'altezza della nostra città".