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Mia Martini in curva B per tifare Napoli: la foto d’archivio riemerge dopo anni

Mia Martini era legatissima a Napoli ed al Napoli: appena cinque giorni prima della morte era in Curva B per un Napoli-Inter, assieme ai tifosi azzurri. Tanto che, dopo la sua morte, vennero realizzati striscioni ed intonati cori per lei, durante un Napoli-Milan di fine stagione giocato appena pochi giorni dopo la sua scomparsa.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Mia Martini il 7 maggio 1995 in Curva B, in occasione di Napoli-Inter, appena cinque giorni prima della sua morte.
Mia Martini il 7 maggio 1995 in Curva B, in occasione di Napoli-Inter, appena cinque giorni prima della sua morte.

C'era anche Mia Martini, una domenica di tanti anni fa, sugli spalti dello Stadio San Paolo. Per la precisione, il 7 maggio 1995: appena cinque giorni prima di morire quel maledetto 12 maggio del 1995. Mia Martini era là, in Curva B, per assistere ad un Napoli-Inter. Dodici giorni dopo, a morte ormai avvenuta, al San Paolo si giocò poi Napoli-Milan, ed il tifo azzurro omaggiò la cantante con cori e striscioni, mentre sul campo un gol del "condor" Massimo Agostini permetteva di battere i rossoneri.

Mia Martini, in una televisione privata partenopea, con i colori del Napoli.
Mia Martini, in una televisione privata partenopea, con i colori del Napoli.

Assieme a lei, in foto, c'erano anche Gennaro Montuori, l'indimenticabile capo-tifoso conosciuto con il nome di "Palummella", oggi commentatore televisivo in diverse televisioni locali, immortalato assieme a Giorgio Ciccarelli, leader del Commando Ultrà Curva B. Mia Martini era con loro, entusiasta, per assistere a quella gara tra Napoli e Inter. E quando morì, pochi giorni dopo, i napoletani decisero di renderle omaggio alla partita successiva al San Paolo. "Nel cielo di Napoli un angelo azzurro, addio Mia", recitava uno striscione, mentre un secondo diceva "Nell'azzurro del cielo la canzone celeste di Mia Martini". Anche al funerale c'erano stati gli omaggi dei tifosi azzurri: qualcuno lanciò sulla sua bara una bandiera azzurra. Per ricordare lei che, negli anni in cui il Napoli entrò nel vortice di debiti che poi portarono al fallimento del 2004, si propose di offrire dieci milioni di lire dell'epoca per salvare il club, a cui era legatissima. Tanto che una volta, durante un concerto a Salerno, non ebbe timori a gridare un "Forza Napoli", in onore proprio del suo amico Gennaro Montuori, cui era legatissima, e nonostante la platea salernitana da sempre non avesse un rapporto idilliaco con quella napoletana. Ma a Mia Martini, ed alla sua splendida voce, fu concesso anche questo.

"Quel giorno aveva gli occhi della felicità"

"Non era la prima volta che partecipava a gare del Napoli, forse anche in una trasferta a Bari degli Azzurri", ha spiegato a Fanpage.it Biagio Di Meo, che quel giorno era presente in Curva B. Contatto telefonicamente, ha poi aggiunto: "In quella gara contro l'Inter, ricordo che indossava un cappellino ultras ed un giubbotto celeste. Lei era stata molto carina e sorridente, infatti rimanemmo sorpresi quando pochi giorni dopo sapemmo della sua morte. Con noi era stata molto entusiasta e felice in quella domenica, aveva gli occhi della felicità. Era anche molto legata da una forte amicizia con Gennaro Montuori, ed era a tutti gli effetti una simpatizzante se non tifosa vera e propria".

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