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Minacce a Di Maio e ai napoletani, la condanna di Lega e M5S in Campania: “Attacchi vili”

Dopo le minacce di morte al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e ai napoletani è gara di solidarietà in Campania tra i partiti politici. Nicola Molteni (Lega): “Condanniamo le intimidazioni”. Luigi Iovino (M5S): “Gli attacchi vili non ci fermano”. Vicinanza anche dal presidente della Camera, il napoletano Roberto Fico.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Luigi Di Maio.
Luigi Di Maio.

“Gravi le minacce a Di Maio e ai napoletani”. Dalla Lega al M5S è gara di solidarietà tra i partiti politici della Campania a sostegno del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, originario di Pomigliano d'Arco, e di tutti i cittadini partenopei finiti nel mirino degli haters sui social questa mattina. Contro l'esponente pentastellato, infatti, in mattinata sono apparsi su diversi profili social minacce di morte. In un post si legge “Ti vogliamo morto”, con il tag @luigidimaio. In un altro “Ti vogliamo morto insieme a tutti i napoletani”. E, ancora, “Dovete morire”. Parole che hanno suscitato la ferma condanna dei diversi schieramenti politici sia a livello nazionale che locale. “Solidarietà” esprime anche il presidente della Camera, il napoletano Roberto Fico: “per le inaccettabili minacce ricevute sui social. Condanniamo con fermezza ogni espressione e fenomeno di odio e violenza”.

Molteni (Lega): “Condanniamo le intimidazioni”

Al fianco del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, si schiera il segretario regionale della Lega in Campania, Nicola Molteni: “Gravi le minacce al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Esprimo a mio nome e di tutto il Coordinamento Regionale della Lega, la solidarietà all'uomo, al politico e a tutti i cittadini napoletani. Lo Stato intervenga a tutela del diretto interessato. Condanniamo fermamente ogni forma di intimidazione”.

Iovino (M5S): “I vili attacchi non ci fermano”

“Gli attacchi vili ed efferati al nostro ministro Luigi Di Maio e ai napoletani – commenta il deputato campano e facilitatore regionale Luigi Iovino – sono per tutti noi uno sprone ad andare avanti a testa alta. La strada del cambiamento è stata spianata, intaccando e smantellando sistemi di potere. Una rivoluzione autentica che sapevamo non sarebbe stata accolta con il favore di tutti. E non saranno offese e minacce di morte di qualche vigliacco a fermare il ministro Di Maio, né potranno ostruire la nostra battaglia al suo fianco e al fianco di tutto il Governo. Continueremo a batterci con maggiore vigore per i nostri cittadini e per il Paese”.

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