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Minniti duro sulle baby gang a Napoli: “Prenderemo tutti gli aggressori di Arturo”

A “L’aria che tira”, su La7, il Ministro dell’Interno Marco Minniti è tornato sul fenomeno delle baby gang a Napoli, e nello specifico sul caso di Arturo, il 17enne accoltellato in via Foria, a Napoli, nel dicembre del 2017. “Prenderemo tutti i suoi aggressori” ha detto il ministro.
A cura di Valerio Papadia
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Arturo, il 17enne accoltellato a Via Foria, mostra la cicatrice sul collo.
Arturo, il 17enne accoltellato a Via Foria, mostra la cicatrice sul collo.

A Napoli si torna a parlare di baby gang e, nello specifico, del caso di Arturo, il 17enne accoltellato dal branco il 18 dicembre del 2017 in via Foria, nel centro storico del capoluogo campano. A tornare sulla vicenda è il Ministro dell'Interno Marco Minniti, intervenuto al programma di La7 "L'aria che tira". Duro il commento del ministro: "Non voglio anticipare nulla, ma il cerchio si sta stringendo sugli aggressori di Arturo, non avremo pace finché non li avremo presi tutti" ha commentato Minniti.

Fino ad ora, le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, hanno permesso di individuare soltanto uno degli appartenenti al branco che, nella serata dello scorso 18 dicembre, accerchiò il 17enne, accoltellandolo ripetutamente e riducendolo in fin di vita. Il 24 dicembre, la scorsa Vigilia di Natale, pochi giorni dopo l'aggressione, gli agenti della Questura di Napoli hanno fermato un 15enne, fortemente indiziato di appartenere alla baby gang che ha sferrato 20 coltellate ad Arturo. Il minorenne fu identificato grazie alle telecamere di sorveglianza della lunga arteria del centro: per il 15enne il gip del Tribunale dei Minori di Napoli ha disposto la custodia cautelare del ragazzino nel carcere minorile di Nisida, dove è tuttora detenuto.

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