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Monumentando, dossier sui restauri da incubo: ‘Verniciato piperno delle Torri Aragonesi’

Monumentando Napoli, restauri da incubo: c’è un dossier. L’avvocato Gaetano Brancaccio: “Sulle Torri Aragonesi usate impropriamente le sabbiatrici, il piperno storico dipinto di nero. Fontana e decorazioni sono già danneggiate. Il materiale di risulta lasciato in strada dopo lo smontaggio del cantiere”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Le Torri Aragonesi restaurate
Le Torri Aragonesi restaurate

“Uso delle sabbiatrici per ripulire le superfici delle Torri Aragonesi. Il piperno sembra dipinto di nero per restituire lucentezza alla pietra che è di colore grigio chiaro e non nero, con una vistosa differenza cromatica con le scale, anch'esse di piperno. Il disastro certificato della Torre Brava, non recintata come da accordi, che rischia di crollare. Le decorazioni della fontana già danneggiate. Il materiale di risulta lasciato nei sacchi a bordo strada, tra l'erbaccia, dopo lo smontaggio del cantiere”. Sono alcuni dei rilievi del dossier fotografico realizzato dall'associazione Brancaccio, presieduta dall'avvocato Gaetano Brancaccio, sul restauro delle Torri Aragonesi, avvenuto nell'ambito del progetto Monumentando. Brancaccio con l'ausilio di esperti restauratori, sabato scorso, ha condotto un sopralluogo nell'area oggetto di intervento.

Dossier fotografico dei comitati: "Il piperno storico dipinto di nero"

La Torre Brava ancora transennata
La Torre Brava ancora transennata

“Le foto – spiega Gaetano Brancaccio – evidenziano il risultato dell'uso improprio delle sabbiatrici per ripulire le superfici delle torri. Nonché la pitturazione nera del piperno. Materiale pregiato che invece è di colore grigio-chiaro. Una differenza che si nota vistosamente anche tra i diversi elementi delle torri”. Brancaccio con una diffida al Comune di Napoli ha chiesto chiarimenti sia sul restauro delle Torri Aragonesi, che sulla procedura cosiddetta del Monumentando bis, attualmente in corso nella II Municipalità. La stele di Salvo d'Acquisto in piazza Carità, ad esempio, dovrebbe essere restituita alla collettività il prossimo 16 febbraio. “Vogliamo essere sicuri – conclude Brancaccio – che si stiano rispettando i dettami del Consiglio di Stato e dell'Anac nella procedura e che i restauri si stiano eseguendo a regola d'arte”.

Monumentando sospeso dal Comune, è ancora in corso alla II Municipalità

Il cantiere sulla stele in Piazza Carità
Il cantiere sulla stele in Piazza Carità

Il Comune di Napoli, infatti, lo scorso dicembre ha rescisso il contratto alla società Uno Outdoor per il progetto Monumentando, che riguardava il restauro di 27 monumenti cittadini finanziato attraverso le sponsorizzazioni con le affissioni pubblicitarie sui cartelloni che coprivano i cantieri. Dopo la rescissione del contratto, la società ha ottemperato alla richiesta smontando tutte le impalcature che erano allestite sui cantieri. Sempre la Uno Outdoor, però, è aggiudicataria di un altro appalto di restauro, questa volta bandito dalla II Municipalità di Montecalvario-Avvocata che prevede il restyling di 11 monumenti del centro storico. Tra questi, la stele di Salvo d'Acquisto a piazza Carità, il portale della chiesa dello Spirito Santo di piazza Sette Settembre, il portale d’ingresso di San Domenico Maggiore, il monumento in piazza Ruggiero Bonghi a Corso Umberto, e dei Caduti in via Imbriani e la fontana del Capone a Forcella. Nel caso del cantiere di piazza Carità, la gara è stata aggiudicata a ottobre 2018, per un importo da contratto di 222mila euro, con 50mila euro di lavori. Il cantiere è stato aperto il 10 novembre scorso e dovrebbe terminare il 16 febbraio. La ditta esecutrice è la Risanamento e Restauri srl.

Le associazioni: "Il Comune tuteli i beni monumentali di Napoli"

“La vicenda Monumentando – scrive Brancaccio nella relazione al Comune di Napoli – induce a ritenere che vadano adottate misure specifiche che agiscono in maniera puntuale su alcuni rischi. È evidente che il rischio di compromissione dei beni culturali, siano essi le Torri Aragonesi, le strade e le piazze di interesse storico artistico nella zona rossa del Pgi o la statua di Salvo d'Acquisto o le steli di piazza Di Vittorio a Secondigliano, dovrebbe suscitare un interesse specifico e puntuale dell'Amministrazione per la tutela dei monumenti”. Brancaccio sottolinea la necessità di dare attenzione alla “qualità degli interventi di restauro”. Censura, poi, “l'affidamento all'Abc delle fontane che avrebbero dovuto essere restaurate di recente e manutenute per 12 anni dalla ditta, con ingenti costi aggiuntivi”. Mentre “il restauro di una delle torri aragonesi (la torre Brava) non è avvenuto”.

Brancaccio: “Verificare la professionalità delle ditte di restauro”

Tra le richieste avanzate all'amministrazione, quindi, la definizione precisa del “calcolo del corrispettivo a base di gara, perché la determinazione dell'importo contrattuale è disancorata dal valore della controprestazione consistente nella cessione di spazi pubblicitari, non essendo prevista competizione sul parametro economico ed essendoci l'abitudine, reiterata dalla seconda gara espletata dalla II Municipalità, di retribuire mediante concessione di giorni aggiuntivi di esposizione i ritardi nell'esecuzione dei lavori”. Chiede, inoltre, di garantire la “qualificazione delle imprese esecutrici”. “Di applicare, infine, correttamente la normativa in relazione alla tempistica dei tempi di esposizione pubblicitaria per tutte le sponsorizzazioni in corso e future, senza prolungare la durata della pubblicità alla fase di progettazione lavori o a eventuali ritardi”.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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